Assegno da 460 euro al mese per chi ha pochi contributi: ecco in quali casi

Buone notizie per coloro che hanno maturato pochi contributi nel corso della loro carriera lavorativa. In determinati casi, infatti, è possibile ottenere un assegno fino al 460 euro al mese. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo quali sono i requisiti richiesti.

inps problemi di vista

Andare in pensione si rivela essere, senz’ombra di dubbio, un traguardo molto importante della propria vita. Non a caso sono in molti a non vedere l’ora di maturare i requisiti necessari per poter finalmente finire di lavorare e non dover più pensare ai vari impegni che ne derivano. Le cose, però, non vanno sempre come sperato e in alcuni casi è possibile che si raggiunga l’età della pensione senza aver maturato un numero di contributi tale da permettere di ricevere la pensione di vecchiaia.

Se a tale circostanza si aggiunge una situazione di difficoltà economica, ecco che la legge prevede delle apposite forme di sostegno. In questi casi, infatti, è possibile ricevere l’assegno sociale fino a 460 euro, così come previsto dalla legge numero 335/1995. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo chi ne ha diritto.

LEGGI ANCHE >>> Pensionamento: è obbligatorio andarci una volta raggiunti i requisiti?

LEGGI ANCHE >>> Figli a carico, arriva l’assegno da 2000 euro: chi ne ha diritto

Assegno da 460 euro al mese per chi ha pochi anni di contributi: cosa c’è da sapere

Pensionato
Foto di Emilian Robert Vicol da Pixabay

Nel corso del 2021 è possibile ottenere la pensione di vecchiaia nel caso in cui si abbiano almeno 67 anni di età e 20 anni di contributi. Non tutti, però, riescono a maturare i requisiti contribuitivi richiesti e in questo caso è possibile beneficiare, in presenza di determinati requisiti, del cosiddetto assegno sociale.

Al fine di comprendere chi ha diritto a tale sussidio, ipotizziamo che a richiedere l’assegno sociale sia una persona coniugata. In questo caso bisognerà dimostrare che la somma di entrambi i redditi non supera 11.967,28 euro all’anno. Oltrepassato tale limite, infatti, non si ha più diritto all’assegno sociale.

Assegno sociale per il coniuge con pochi contributi: come si calcola

Per l’anno in corso, come già detto, l’importo massimo ottenibile per l’assegno sociale è pari a 460,28 euro per 13 mensilità. Tale cifra, comunque, può essere oggetto di ricalcolo in base ai redditi dei coniugi richiedenti. Nel caso in cui, ad esempio, la moglie percepisca 2 mila euro all’anno, mentre il marito 4 mila, la somma dei loro redditi sarà ovviamente pari a 6 mila euro. In questo caso, quindi, il coniuge che non ha maturato sufficienti contributi ha diritto ad ottenere l’assegno sociale.

Entrando nei dettagli possiamo fare:

  • 11967,28 – 6000 = 5967,28 euro
  • 5967,28 : 13 = 459 euro al mese.

Proprio quest’ultimo, quindi, sarà l’importo mensile dell’assegno sociale a cui avrà diritto il coniuge richiedente con pochi contributi.

Impostazioni privacy