Libretto Famiglia INPS: cos’è, come si usa e a chi spetta?

Il Libretto Famiglia introdotto dall’INPS è uno strumento utile a pagare tutti quei piccoli lavori occasionali tipo baby-sitter.

Bonus baby sitter, come accedervi e quanto tempo ci resta
Baby sitter (Fonte foto: web)

L’INPS ha introdotto un nuovo strumento per le famiglie italiane: il Libretto Famiglia, ma andiamo a vedere nello specifico di cosa si tratta. Potete trovare questo nuovo strumento direttamente sul portale online dell’istituto nazionale di previdenza sociale. Con questo libretto famiglia i cittadini privati, definiti “utilizzatori”, hanno la facoltà di retribuire dei soggetti dei quali si avvalgono per piccoli lavori occasionali, definiti “prestatori”.

L’obiettivo chiaramente è quello di evitare il nero in questo genere di pagamenti ritenuti “minori”. L’utilizzatore infatti adempie così a tutti gli obblighi non solo retributivi, ma anche previdenziali e assicurativi del prestatore.

Lo strumento del Libretto Famiglia diventa quindi utile rispettare tutti gli obblighi di legge riguardo le prestazioni di lavoro occasionale che sono disciplinate dalla legge n.96 del 21 giugno 2017 all’articolo 54 bis, che tratta nello specifico le attività lavorative sporadiche e saltuarie.

Il Libretto Famiglia è dedicato esclusivamente alle persone fisiche, non può essere infatti impiegato dalle aziende o da chi svolge attività d’impresa o comunque nell’ambito di un’attività professionale. Può essere quindi utilizzato solo per i privati che vogliono assumere per un breve periodo o comunque saltuariamente una baby-sitter oppure un aiuto per le faccende domestiche.

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Quali sono i limiti previsti per il Libretto Famiglia INPS?

Nel dettaglio le attività che possono essere pagate attraverso questo libretto dedicato alle famiglie italiane sono indicate dalla legge con precisione e si tratta di: piccoli lavori domestici, ad esempio pulizie, giardinaggio o manutenzioni; assistenza domiciliare, che venga fatta ad anziani, bambini o persone ammalate o con disabilità; lezioni private o supplementari, le classiche ripetizioni per intenderci.

Chiaramente se il rapporto di lavoro smette di essere saltuario e assume caratteristiche di continuità e di lavoro subordinato anche se domestico, il nuovo strumento INPS non è più utilizzabile in quanto deve rispondere a determinate caratteristiche tecniche e rispettare specifici limiti economici.

Per conoscere tutti i limiti economici basta fare riferimento alla legge del 2017 sopra citata, in linea generale si tratta di un limite di 5000 euro lordi annui sia per chi presta l’opera saltuaria che per gli utilizzatori, oltre a un limite di 2500 euro lordi annui per le prestazioni che vengono rese in favore della stessa persone.

Un altro limite importante da non dimenticare è che non ci si può avvalere per una prestazione di tipo occasionale di un lavoratore con il quale lo stesso utilizzatore ha un rapporto di lavoro subordinato o anche di collaborazione continuativa in corso (o comunque negli ultimi 6 mesi). Da questo limite sono escluse le prestazioni retribuite con il bonus baby-sitter istituito dal Governo per via della pandemia da Coronavirus.

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