Quanti mesi o settimane di contributi bisogna aver maturato per riuscire ad ottenere la disoccupazione? Entriamo nei dettagli e scopriamolo assieme.
Affrontare la perdita del lavoro non è affatto facile. Numerosi gli interrogativi che ci si pone, a partire dal proprio futuro lavorativo, fino ad arrivare alla gestione del budget famigliare. Tra le questioni da affrontare, inoltre, si annovera anche la disoccupazione. Quest’ultima, infatti, si presenta come un’importante forma di contributo economico a sostegno delle persone che si sono ritrovate, involontariamente, senza lavoro.
Se tutto questo non bastasse, per accedere a tale misura bisogna essere in possesso di determinati requisiti e presentare la relativa domanda all’INPS. L’ente, a sua volta, valuterà se il soggetto richiedente ha o meno diritto al sussidio. Proprio in questo contesto, quindi, sorge spontanea una domanda: con quanti mesi o settimane di contributi è possibile chiedere l’indennità di disoccupazione? Entriamo quindi nei dettagli e scopriamolo assieme.
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Come già detto, per ottenere l’indennità di disoccupazione bisogna essere in possesso di determinati requisiti. A tal fine, una delle domande più frequenti riguardano i contributi minimi che permettono di accedere a tale misura. Ebbene, bisogna innanzitutto sapere che è possibile imbattersi in situazioni differenti in base alla propria attività professionale. Ad esempio coloro che lavorano nel settore agricolo hanno diritto ad un’indennità ad hoc, che presenta pertanto requisiti diversi rispetto a coloro che, ad esempio, percepiscono la Naspi. Entrando nei dettagli, infatti, è possibile distinguere le seguenti situazioni: