Conto corrente, meglio in banca o in Poste? Cosa fare con 10 mila euro

Meglio depositare 10 mila euro sul conto corrente postale o su quello bancario? Entriamo nei dettagli e scopriamolo assieme.

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Fonte Pixaby

A partire dalla famiglia, passando per il lavoro, fino ad arrivare alla gestione dei vari impegni quotidiani, sono tante le cose a cui dover prestare costantemente molta attenzione. Tra queste ovviamente i propri risparmi, grazie ai quali poter affrontare possibili imprevisti. Proprio per questo motivo è necessario fare alcune considerazioni, in modo tale da poter fare sempre la scelta giusta.

Un quesito che spesso ci si pone, ad esempio, riguarda il conto corrente. In molti, ad esempio, si chiedono se sia meglio avere 10 mila euro depositati sul conto corrente bancario o postale. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo quali sono gli aspetti da valutare e quale sembra essere la soluzione migliore, in base alle proprie esigenze.

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Conto corrente, meglio in banca o in Poste? Tutto quello che c’è da sapere

soldi

Al fine di decidere se sia meglio depositare i propri soldi sul conto corrente postale, piuttosto che quello bancario, bisogna innanzitutto confrontare costi e potenziali guadagni. A tal proposito può interessare sapere che, stando ad un’indagine di Banca d’Italia, si è assistito ad un aumento dei costi sia per quanto riguarda il conto corrente bancario tradizionale che quello online. In media, infatti, si è riscontrato un aumento di 88,50 euro per il primo e 21,40 euro per quello online. È facile quindi notare come sia più conveniente optare, quando possibile, per la versione online. Da non dimenticare poi l’imposto di bollo di 34,20 euro nel caso in cui si abbia una giacenza superiore a 5 mila euro.

Soffermandosi sempre sul conto corrente bancario, inoltre, è possibile distinguere tra un conto di tipo libero e quello vincolato. Nel primo caso si ottengono interessi più bassi rispetto al conto vincolato. Allo stesso tempo bisogna capire se quest’ultimo sia davvero conveniente. Sugli interessi attivi maturati, infatti, bisogna pagare il 26% di tasse. Ma non solo, bisogna anche aggiungere l’imposta di bollo del 2 per mille.

Conto corrente postale e buoni fruttiferi

Una volta visto le principali caratteristiche da valutare per un conto corrente bancario, passiamo a quelle del conto corrente postale. In questo caso, ad esempio, si può decidere di abbinare conto postale e buoni fruttiferi. A tal proposito bisogna sapere che nel 2019 si sono sostenuti costi medi pari a 54,10 euro. Anche in questo caso, inoltre, bisogna pagare l’imposta di bollo di 34,20 euro nel caso in cui si superino i 5 mila euro.

Soffermandosi sui Buoni, inoltre, bisogna ricordare che presentano tassi molti bassi e in genere è possibile riscuoterli solo dopo un certo periodo di tempo. A questo punto abbiamo visto assieme quali sono le principali caratteristiche dei conto correnti postali e quelli bancari. Come è facile notare non è possibile fornire una risposta univoca su dove sia più conveniente depositare 10 mila euro. In ogni caso, infatti, bisogna valutare le proposte dei vari istituti e trovare la soluzione più adatta alle proprie necessità.

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