WhatsApp ha fatto il gioco di Telegram: 25 milioni di download in 3 giorni

Telegram ringrazia e non cede il passo, anzi, vede un vero e proprio boom di installazioni in soli 3 giorni

WhatsApp ha fatto il gioco di Telegram: 25 milioni di download in 3 giorni
Telegram (Fonte foto: web)

Una normativa sulla privacy e cambia tutto. Nonostante le tante rassicurazioni sul fatto che non spostasse chissà di quanto gli equilibri rispetto alle precedenti, la normativa ha fatto scappare da WhatsApp, tanti utenti.

E se i tanti social/app iniziano a piacere anche giocoforza, quello più famoso di tutti era già Telegram, in Italia poco usato, ma non nel resto del mondo. Ebbene, in 72 ore, l’app di Pavel Durov ha visto 25 milioni di nuovi download.

Leggi anche>>> Whatsapp, utenti in fuga: il colosso urla le sue rassicurazioni

Leggi anche>>> Boom di download per Telegram e Signal dopo l’esodo da WhatsApp

Come mai è avvenuta la fuga da WhatsApp in favore di Telegram

La differenza, come già detto, l’ha fatta la nuova policy, su cui forse non si è andata a fare tanta attenzione. Nel senso che la privacy sarà forse meno intaccata di quanto gli utenti credano, ma poco importa, la decisione è stata presa da milioni di utenti: via da WhatsApp. A preoccuparsi di chiarire le cose, era stato invano, Facebook, uscendo con un comunicato ufficiale nel quale spiegava che in realtà nulla cambierà davvero con i nuovi termini di utilizzo. Di questo sono felici allora, Telegram e Signal, sponsorizzata da Elon Musk.

Di suo, l’app del CEO, Pavel Durov, era comunque già il competitor numero uno per WhatsApp, vantando 500 milioni di utenti, di cui, bisogna ricordarlo, solo negli ultimi tre giorni, se ne sono aggiunti ben 25. Per gli amanti dei dati, ecco come si sono divisi i nuovi download: il 38% dei nuovi iscritti arriva dall’asta, il 27% dall’Europa, il 21% dall’America Latina e l’8% da Medio Oriente e Nord Africa.

Telegram inizia a diventare tra i preferiti dagli utenti, proprio perché è apprezzato per la sua attenzione alla privacy. WhatsApp dal canto suo, iniziava a non convincere gli utenti per mille motivi legati ai diritti personali, non ultimo il legame con Facebook. Dai prossimi giorni potremmo aspettarci due cose, un recupero da parte della più famosa app per chat, o un sorpasso da parte di Telegram, con la seconda opzione il pole position.

Impostazioni privacy