Il conto corrente cointestato con la badante è valido, ma a una condizione

Un’ordinanza della Corte di Cassazione ha stabilito i principi guida per quanto riguarda il conto corrente cointestato con una badante. Ecco i possibili scenari

Conto cointestato
Fonte Instagram – @scozzari_e_associati

Una recente ordinanza emessa dalla Corte di Cassazione (numero 15966 del 2020) ha di fatto rivoluzionato gli scenari per quanto concerne la presunta contitolarità dei conti correnti. 

Il caso preso in esame è quello delle badanti che assistono gli anziani. Queste instaurano un rapporto di confidenza e di affetto con il vecchietto di turno, che in alcune circostanze gli lascia la massima libertà per quanto concerne i prelievi dal proprio conto. Una situazione che spesso e volentieri non aggrada i possibili eredi, che di fatto si tutelano onde evitare danni all’anziano in questione, ma anche a loro stessi.

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Conto cointestato con la badante: cosa possono fare gli eredi per opporsi

Nella maggior parte dei casi questo genere di anomalie vengono alla luce solo il decesso della persona in questione, ma esistono dei metodi per cautelarsi.

Se gli eredi (figli, nipoti o affini) scoprono versamenti e prelievi effettuati dalla badante, hanno ancora una possibilità di ottenere quel denaro per successione. Devono però dimostrare che il conto corrente dal quale l’assistente ha prelevato la metà dei soldi, era intestato esclusivamente alla persona anziana venuta a mancare. Laddove non si riesca a dare una prova certa, il denaro depositato in banca viene inteso implicitamente al 50% di proprietà della badante. 

A quel punto i successori si ritroverebbero ad intascare solo la metà di ciò che è rimasto in giacenza. Dunque, un vero e proprio caso di presunzione legale, in cui la legge presuppone la contitolarità salvo prove che attestino il contrario.

Per poter far valere le proprie ragioni i parenti a cui spetterebbe l’eredità possono avvalersi di testimonianze e dovranno provare che il conto corrente in questione era accresciuto solo da versamenti del titolare, ovvero dell’anziano. 

Una situazione decisamente ingarbugliata, che rischia di generare diversi contenziosi. Possono sempre capitare situazioni in cui chi assiste soggetti attempati, covi altri loschi fini.

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