Pensioni 2021: chi sono gli sfortunati che subiranno tagli fino a 170 euro?

Non ci sono buone notizie per coloro che andranno in pensione durante questo 2021. Si annunciano tagli da 100 fino a 170 euro.

Fonte foto web

Per tutti quelli che andranno in pensione nel 2021 le notizie non sono confortanti. I sindacati dei lavoratori e dei pensionati hanno fornito dati per nulla rassicuranti riguardo tutti coloro che decideranno di smettere di lavorare proprio quest’anno. Si parla di tagli importanti su alcune categorie che riceveranno in media pensioni più basse fino a 170 euro.

Quindi tutti i lavoratori che invieranno la richiesta di pensionamento nel 2021 saranno di certo meno fortunati di chi è riuscito a precederli nell’anno da poco concluso. Le pensioni nel nuovo anno avranno un importo inferiore per via dell’aggiornamento dei coefficienti di trasformazione.

L’assegno previdenziali di alcuni contribuenti quindi cambierà specialmente per coloro che avranno a che fare con il sistema contributivo. Inoltre l’aggiornamento di questi parametri avviene in corrispondenza anche con l’adeguamento alla speranza di vita finendo per penalizzare ancora di più l’assegno mensile dei pensionati.

I coefficienti di trasformazione tendono infatti a decrescere per bilanciare l’allungamento della vita e l’effetto che questo ha sul rateo mensile.

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Pensioni: tagli in vista per i nuovi pensionati del 2021

Quindi in base ai calcoli che sono stati effettuati dalla UIL, unione italiana del lavoro, i più sfortunati subiranno dei tagli mensili che andranno da 100 fino ad arrivare a 170 euro sulle pensioni del 2021. I lavoratori maggiormente penalizzati saranno quelli che accedono alla pensione solo con il calcolo contributivo. Si salvano quindi quelli che accedono con il vecchio sistema retributivo.

Tra le categorie più penalizzate anche le lavoratrici che stanno scegliendo la misura previdenziale Opzione Donna.

Per fare alcuni esempi pratici, un lavoratore che nel 2021 accede alla pensione a 67 anni compiuti avrà 101 euro in meno su un assegno lordo di 1500 euro. Chi invece avrà diritto a un rateo mensile maggiore, di circa 2000 euro perderà ben 136 euro. Se invece un 67enne accede alla pensione con 2500 euro lordi perderà circa 170 euro.

Insomma maggiore sarà il valore lordo dell’assegno pensionistico, maggiore sarà il taglio corrispondente.

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