Bonus mobili: ecco gli elettrodomestici che rientrano nel beneficio

Confermato il bonus mobili anche per il 2021, ma ci sono alcune limitazioni e alcune regole alle quali fare molta attenzione.

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Già da tempo si parla di mercato libero per le utenze di luce e gas, e ormai il 2022 sarà realtà. Abbiamo quindi un anno per prepararci e scegliere l’offerta che è migliore per le nostre esigenze e per le nostre spese.

Come è già successo per il mercato della telefonia sia fissa che mobile, adesso anche luce e gas stanno per passare al mercato libero, ovvero a una forma di mercato in cui il cliente sceglie liberamente quale fornitore scegliere per poi attivare le proprie utenze. Non ci saranno più però dei limiti alle condizioni contrattuali fissati dall’Autorità come nell’attuale mercato tutelato. Ciò in sostanza vuol dire che il prezzo lo fanno le parti.

Il passaggio definitivo al mercato libero per le utenze di luce e gas avverrà il 1 gennaio 2022. A quel punto l’utente dovrà valutare le varie offerte dei diversi operatori presenti sul mercato e scegliere quella che gli sembra più adatta alle proprie esigenze. Proprio come già accade per la rete telefonica mobile e fissa e per gli abbonamenti a internet.

Ciò che gli esperti suggeriscono è iniziare già ora a farsi un’idea di quali sono le compagnie sul mercato e di cosa offrono e a quale prezzo. Anche se il mercato libero non è ancora obbligatorio, è meglio prendersi il tempo per vagliare tutte le opzioni. Il rischio è quello di accettare all’ultimo giorno utile un’offerta poco vantaggiosa.

Con il mercato libero sarà anche possibile scegliere un prezzo bloccato, magari per uno o due anni e che sia fisso, ovvero che non oscilli in base al consumo, ma che permetta al cliente di pagare sempre la stessa cifra ogni mese, senza eventuali sorprese all’arrivo della bolletta.

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Bonus mobili: quali sono le regole da seguire per ottenerlo?

In ogni caso l’aspetto maggiormente positivo del mercato libero sarà la maggiore concorrenza e quindi una possibile diminuzione dei costi rispetto a quelli attuali stabiliti dal servizio di maggiore tutela.

Ma non pensate a una giungla senza regole. Anche il mercato libero avrà delle norme da rispettare e sarà supervisionato dall’Antitrust e da altre autorità che garantiscono la privacy, la correttezza e la trasparenza della vendita delle imprese.

Una volta effettuata la scelta dell’offerta che sembra essere più adatta alle proprie esigenze si potrà contattare il fornitore e stipulare un nuovo contratto. Il cambio dovrà avvenire senza alcuna interruzione del servizio.

Inoltre non ci saranno cambiamenti neanche nella struttura della bolletta, che riporterà comunque le stesse informazioni in modo da permettere all’utente una facile lettura e comprensione della stessa. E non sarà necessario alcun intervento tecnico sul contatore.

Per agevolare il passaggio dal mercato tutelato a quello libero, l’Arera ha messo a disposizione degli utenti anche una serie di offerte dette Placet, con condizioni stabilite dall’autorità stessa che, a differenza di quelle del mercato libero, sono inderogabili, quindi non si possono modificare.

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