Scuola, slitta la data di riapertura delle superiori: futuro incerto

Manca poco alla riapertura delle scuole, ma sono ancora molti i dubbi in ballo. A partire dallo slittamento delle lezioni delle superiori, fino ad arrivare ai colori delle zone, ecco le novità previste.

Scuola linee guida
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In seguito all’emergenza Covid il governo ha adottato una serie di restrizioni volte a limitare la diffusione del virus. Tra i settori maggiormente interessati quello della scuola, con gli studenti che hanno dovuto fare i conti con tanti cambiamenti, come ad esempio la didattica a distanza.

Il prossimo 7 gennaio è previsto il ritorno sui banchi, dopo le vacanze di Natale, per gli studenti delle scuole primarie e medie. Si è optato per uno slittamento, invece, per quanto riguarda gli studenti delle superiori, che dovrebbero ricominciare il prossimo 11 gennaio.

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Scuola, slitta la data di riapertura delle superiori: nuovo decreto

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Nella notte è andato in scena il Consiglio dei ministri durante il quale si è trattato un tema particolarmente delicato come quello della scuola. Se da un lato la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, non vuole un rinvio della riapertura; dall’altro canto il capodelegazione del Pd, Dario Franceschini, propone di rinviare l’apertura almeno a partire dal 15 gennaio. Le ministre di Italia Viva, invece, trovano inaccettabile che ancora non si sappia se e quando i ragazzi ritorneranno a scuola. Ma non solo, nel mirino sembra sia finita Paola De Michele, ministra dei trasporti, per via dell’organizzazione dei mezzi, da molti ritenuta poco adeguata.

Alla fine si è optato per una mediazione che vede un mini slittamento delle superiori all’11 gennaio, mentre medie ed elementari riapriranno il 7. Non in tutte le Regioni, però, sarà così. Molti presidenti, infatti, hanno optato per misure più restrittive, decidendo di far slittare anche la data di riapertura delle primarie e delle medie. Una situazione che in molti temono possa persistere nel caso in cui i prossimi bollettini mettano in evidenza un aumento del numero dei contagi.

Il Consiglio dei Ministri, d’altronde, ha dato il via libera al decreto che dal 7 gennaio entrerà in vigore introducendo, tra l’altro, un Rt più rigido per la classificazione di rischio regionali. Ma non soli, il decreto sulle restrizioni in vigore dal 7 al 15 gennaio, prevede il weekend del 9-10 “arancione” e una fascia “gialla rafforzata” negli altri giorni.

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