L’anno nero dei cinema: gli incassi sono diminuiti del 93%

Cinetel stila il bilancio dell’anno appena passato per le sale cinematografiche, il risultato è impietoso: -93% incassi e presenze

L’anno della pandemia ha messo in ginocchio tante attività economiche e una di queste, che sta soffrendo tantissimo è il cinema. Le sale cinematografiche sono state le prime a chiudere e ne hanno risentito tantissimo.

In base al consuntivo 2020 stilato da Cinetel, società che rileva circa il 95% del box office, in Italia l’incasso complessivo è stato di oltre 182.5 milioni di euro per circa 28 milioni di biglietti venduti, con un calo di più del 71,3% per gli incassi e di più del 71% per le presenze.

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L’anno nero dei cinema: presenze e incassi giù del 93%

Dall’8 marzo, praticamente all’inizio del primo lockdown, c’è stato primo giorno di chiusura nazionale delle sale. Il settore ha subìto una perdita del 93% tra incassi e presenze rispetto al 2019, in termini di denaro, ben meno 460 milioni.

Prima della pandemia il mercato andava benissimo, anzi era in crescita.  Cinetel esamina anche le produzioni italiane ed evidenzia un incasso di oltre 103 milioni di euro per un numero di presenze pari a più di 15 milioni di ingressi e una quota sul totale del 56% circa grazie al risultato delle produzioni nazionali che si sono avute tra gennaio e febbraio.

I tre film che hanno avuto il miglior risultato in termini di incasso al box office sono: “Tolo Tolo” (46.2 milioni di incasso), “Me contro te – il film” (9.5 milioni) e “Odio l’estate” (7.5 milioni).

La situazione dei cinema è oggettivamente drammatica e le sigle sindacali cinematografiche, Anica e Anec, chiedono urgentemente al governo di prendere “misure permanenti di sostegno” e, soprattutto, di permettere la riapertura delle sale.

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