Cosa è permesso fare e cosa no a San Silvestro e Capodanno

Dalle 22 del 31 alle 7 del 1° gennaio ci sono un bel po’ di regole e divieti da rispettare, ricapitoliamoli insieme

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Dalle 22 di questa sera alle 7 di domani, primo gennaio 2021, è vietato ogni spostamento, sia tra regioni sia tra comuni, e sia all’interno degli stessi. Le eccezioni sono date solo da esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Sarà un capodanno sicuramente diverso dagli altri con nessuna festa, nessun veglione, nessun ballo in discoteca, ma con la fortuna di essere qui a poterlo vivere e raccontare.

Le regole imposte dal governo per un capodanno in zona rossa, sono in vigore dalla mezzanotte di ieri, dopo 72 ore in zona arancione. Una situazione che durerà fino al 3 gennaio, compreso. Le regole da seguire sono quelle da “zona rossa“, appunto. Vediamole insieme.

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Riepiloghiamo le regole da seguire in questo Capodanno “rosso” a tutti gli effetti

Il decreto del Presidente del Consiglio del 3 dicembre prevede che dalle 22 del 31 alle 7 del 1° gennaio, sia vietato ogni spostamento, sia tra regioni sia tra comuni, e sia all’interno degli stessi, se non per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute con autocertificazione.

  1. Nella propria casa si possono ospitare al massimo due persone, oltre ai loro figli minori di 14 anni, con la raccomandazione del governo di avere a tavola il minor numero di persone.

2. Fuochi d’artificio permessi, ma senza assembramento. E sempre che non siano, ovviamente, vietati da ordinanze comunali.

La sanzione amministrativa in caso di violazione del dpcm, va da 400 a 1.000 euro, eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene utilizzando un mezzo di trasporto.

3. I genitori separati possono spostarsi per andare in comuni/regioni diverse o all’estero per trascorrere le feste con i figli minorenni, nel rispetto dei provvedimenti del giudice o degli accordi con l’altro genitore.

4. Chiuse tutte le attività commerciali ad eccezione di alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole e tabacchi. Le attività di ristorazione possono effettuare solo la consegna a domicilio e, fino alle 22, l’asporto.

5. Jogging e attività motoria all’aperto sono consentiti, purché sia effettuata nelle vicinanze della propria abitazione, con distanza di un metro tra una persona e l’altra e sempre indossando i dispositivi di protezione.

6. Gli spostamenti delle famiglie verso le seconde case sono sempre consentiti, dalle 5 alle 22, all’interno della propria Regione e sempre vietati verso le altre Regioni.

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