Scopriamo insieme tutte le principali novità riguardanti i saldi gennaio 2021. Dove iniziano prima? Quali cambiamenti ci saranno a causa della pandemia?
Gennaio è da sempre il mese dei saldi di fine stagione. Quest’anno per ovvie ragioni saranno decisamente condizionati da diversi fattori, ma non per questo avranno meno riscontro.
Anzi, in molti stanno aspettando da tempo l’arrivo del nuovo anno per approfittare degli sconti per poter fare acquisti a prezzi convenienti. Per via del covid però l’inizio di questo periodo propizio sarà differente nelle varie regioni d’Italia e sarà soggetto alle limitazione imposte nel territorio di riferimento.
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Saldi gennaio 2021, il calendario e le disposizioni regione per regione
Ad aprire le danze sarà la Basilicata, dove dal 2 gennaio sarà già possibile usufruire di sconti importanti (fino al 70%). Una scelta ponderata proprio a favore dei tanti lucani che vivono e lavorano in altre regioni d’Italia, che dopo le festività solitamente lasciano il suolo natio. Sulla stessa lunghezza d’onda anche altre regioni del meridione, ovvero Campania, Sicilia e Molise. A questa va aggiunta anche una regione dell’estremo nord, nella fattispecie la Valle D’Aosta, anch’essa soggetta al via vai da parte dei suoi abitanti.
A seguire ci sono Abruzzo, Puglia e Sardegna che inizieranno con le promozione il 5 gennaio. In Lombardia i saldi cominceranno il 7 gennaio e dureranno per circa 2 mesi. Lo stesso giorno è stato scelto anche da altre due regioni, ovvero la Calabria e il Friuli Venezia Giulia. Anche il Piemonte si è allineato a questa data, anche se già aveva varato un periodo di promozione pre-natalizio iniziato lo scorso 7 dicembre.
In Umbria il giorno clou è il 9 gennaio. Nel Lazio la partenza è fissata per il 12 gennaio, mentre in Veneto, Emilia Romagna e Toscana bisognerà pazientare addirittura fino al 30 gennaio. In Liguria si anticipa di un giorno rispetto alle tre sopracitate. Certo si avrà tempo fino al 31 marzo per acquistare a costo di saldo, ma nella moda si guarda sempre avanti. Da metà febbraio infatti è già tempo di pensare ai capi primaverili ed estivi.
Nella provincia autonoma di Trento vige invece l’autogestione. I commercianti sono liberi di poter gestire i saldi a loro piacimento. Un regime totalmente opposto rispetto a Bolzano dove nei comuni non turistici si parte il 16 gennaio (così come nelle Marche). Per quelli turistici se ne parla invece il 13 febbraio.