La tendenza degli italiani a cercare il risparmio si traduce spesso in contratti capestro. E il più delle volte, non si segnala la truffa nelle bollette, anche se si nota.
![Bollette](https://www.contocorrenteonline.it/wp-content/uploads/2020/12/Bollette-1.jpg)
Prestare attenzione sempre, anche se si tratta di una bolletta. Anche perché, pur trattandosi di documenti ufficiali, anche nell’ambito dei bollettini vari le truffe non mancano. Il problema è fondamentalmente uno: la tendenza a scegliere l’operatore in base a chi fa l’offerta migliore. Una tendenza che riguarderebbe addirittura il 50% degli italiani. E che, naturalmente, presta il fianco a chi cerca di approfittarsi della situazione. Tanto che, secondo un rapporto del gruppo Revoluce, solo negli ultimi sei mesi sarebbero stati truffati addirittura 3 milioni di euro.
Una cifra astronomica, figlia anche di una politica necessaria di relazioni telefoniche che, spesso, non permettono di comprendere appieno cosa si sta firmando o il contratto che si sta aprendo. Ma la fregatura può avvenire anche online. La routine fa il resto: pagare le bollette è qualcosa di talmente naturale che non tutti fanno caso a cosa si sta pagando. Né alle cosiddette “righe piccole”.
LEGGI ANCHE >>> Derubati alla Vigilia di Natale, la rapina finisce in tragedia
LEGGI ANCHE >>> Bancomat, arriva la stangata sul costo dei prelievi? La verità
3 milioni di euro truffati nelle bollette, come evitare la fregatura: un social detta le regole
Anche la ricerca di un fornitore più conveniente è una tendenza. Almeno il 15% degli italiani, secondo il rapporto, cercano di risparmiare qualcosa. Ma, spesso, non vanno oltre la promessa di avere un prezzo più vantaggioso. Il che consente al potenziale truffatore di riuscire a piazzare il suo colpo, a volte convincendo il “cliente” con l’invio di un rappresentante, naturalmente falso.
A volte, quindi, succede che il rincaro di una bolletta venga letto esclusivamente per ciò che è (un rialzo dovuto a un aumento dei prezzi o a una variazione del contratto), senza comprendere a fondo cosa sia accaduto né di essere caduti in un imbroglio. Avendo quindi pagato ben più del dovuto. Da qui la nuova ricerca e il nuovo cambio, spesso senza fare alcun reclamo. Il gruppo Revoluce fornisce quindi un portale web volto proprio a una maggiore comprensione delle bollette, così da accorgersi se sia in corso una truffa o meno. Il così chiamato “Energia Zero Truffe”.
Il punto è che gli strumenti di contrasto ci sono. E, spesso, confrontarsi fra utenti consente di capirlo meglio, così come di comprendere al massimo i dettagli di una bolletta. Per la serie: la prima armatura contro gli imbroglioni è la conoscenza.