Bancomat, l’ombra della riforma: quanto costerà prelevare soldi

Un rinnovamento della politica della commissione sarebbe in arrivo. Obiettivo trasparenza, ma anche incoraggiare gli acquisti con carta senza passare dal bancomat.

Bancomat
Foto di Michal Jarmoluk da Pixabay

Ombra sui prelievi dagli sportelli bancomat. Niente patrimoniale ma una riforma che potrebbe cambiare qualcosa rispetto all’attuale prassi che ci consente di prelevare soldi in contanti dal nostro conto senza passare dagli sportelli tradizionali. Un restyling della normativa vigente che, forse, porterà all’applicazione di una tassa di dimensioni contenute sui prelievi agli sportelli. Una sorta di deterrente agli acquisti con contanti, più o meno come il cashback.

La differenza, stavolta, è che il disincentivo al prelievo andrebbe a favorire gli acquisti con carta e, di riflesso, la misura del rimborso del 10%. Un provvedimento che, a ogni modo, dovrà passare per la lente dell’Antitrust, che avrebbe già richiesto dei chiarimenti.

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Bancomat, l’ombra della riforma: novità in arrivo sui prelievi?

Finora, la politica era quella delle commissioni. Ovvero l’applicazione di una sovrattassa minima proporzionale alla somma prelevata. Un sistema che permette anche di prelevare in filiali di altri istituti di credito (naturalmente per coloro che hanno un conto bancario), proprio in virtù delle commissioni estremamente ridotte. Ora, però, le cose potrebbero cambiare.

Secondo Il Giornale, sarebbe stata la stessa Bancomat Spa a parlare della riforma, con l’obiettivo di incrementare la percentuale di tassa sui prelievi agli sportelli, di fatto sostituendo il sistema fin qui adottato delle commissioni interbancaria. La novità riguarderebbe “l’applicazione al titolare della carta di una eventuale commissione definita in via autonoma da ciascuna banca proprietaria dell’ATM e che eroga, dunque, il servizio di prelievo attraverso le proprie apparecchiature. Tale commissione sarebbe resa nota al titolare della carta prima dell’autorizzazione all’operazione di prelievo“.

Quindi, a disporre l’importo della commissione non sarebbe più la banca di appartenenza ma i titolari dell’Atm. Il che, di fatto, cambierebbe termini e condizioni per i prelievi. Ma per Bancomat Spa, riferisce Il Sole 24 ore, non c’è altro obiettivo che “l’efficientamento del servizio e una remunerazione più trasparente per gli utenti”.

 

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