Ginecologo sgozzato a Milano: spunta la pista dei soldi

Le indagini del delitto Ansaldi, il ginecologo ucciso sabato sera in via Macchi a Milano, seguono la pista dei soldi.

Stefano Ansaldi
Fonte: Facebook

Noto e apprezzato ginecologo, il 65enne Stefano Ansaldi è stato ucciso sabato sera in via Macchi a Milano. Il medico è stato trovato agonizzante a terra da alcuni passanti che hanno lanciato l’allarme, ma i tentativi di soccorso del 118 non sono serviti purtroppo a nulla.

Scartata, almeno per il momento, l’ipotesi della rapina, al vaglio degli inquirenti ci sarebbe la pista dei soldi nei paradisi fiscali. Il medico, infatti, così come riportato dal Corriere della Sera, denunciò la scomparsa di un assegno in bianco, destinato a una società di Malta, inserita nell’elenco dei Paradise papers, l’inchiesta sugli investimenti offshore condotta dal quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung.

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Ginecologo ucciso, spunta la pista dei soldi nei paradisi fiscali

Stefano Ansaldi
Fonte: Facebook

In base ad una prima ricostruzione dei fatti sembra che l’assegno in questione fosse in bianco, in quanto “sarebbe stata premura del ‘contatto’ del medico a Malta scrivere poi l’importo concordato“. Una denuncia che ha svelato un probabile giro di soldi in nero, con il ginecologo che avrebbe agito in modo tale da mostrare la propria buona fede ai suoi interlocutori e soci che attendevano i soldi.

Se tutto questo non bastasse, sembra che il dottore non avesse alcun tipo di legame lavorativo con Milano e fosse anche “soggetto segnalato” per un possibile contagio da Covid. Nonostante ciò avrebbe fatto di tutto, riuscendoci, per raggiungere Milano in treno, dopo aver raccontato ai familiari di avere un “appuntamento con delle persone“. Sempre come si evince dal Corriere, si sarebbe trattato di un viaggio “obbligato”, legato alla scomparsa dell’assegno in bianco. La pista del denaro è una delle tante analizzate nelle indagini del Nucleo investigativo. Numerosi i rebus da risolvere in merito al delitto Ansaldi, come ad esempio l’assenza di un biglietto di ritorno. Il medico aveva con sé soltanto una 24 ore vuota, una classica borsa da medico, in pelle, e il Rolex.

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