Manovra, ecco il “kit digitalizzazione”: un telefono in arrivo ma non per tutti

L’emendamento alla Manovra in discussione alla Camera. Un dispositivo con internet e abbonamenti per chi ha un Isee basso. Novità anche sui congedi per i neo papà.

Foto di Jan Vašek da Pixabay

Non solo bonus ed extra bonus. Con la Manovra 2021 si cercherà di buttare un occhio anche (e soprattutto) a coloro che, con la crisi dovuta alla pandemia, hanno visto ridurre il proprio tenore di vita ai minimi storici. Nello specifico, al vaglio della Camera un emendamento che mira a fornire alle famiglie con un basso reddito Isee il cosiddetto “kit digitalizzazione”. Uno strumento pensato per alleggerire le spese di connessione e anche di telefonia.

Una mossa che consentirà alle famiglie di beneficiare di un telefonino in comodato d’uso per un anno, con tanto di connessione a internet. Un modo per sgravare alcune spese, anche se solo una postilla rispetto alle esigenze che, per molti nuclei familiari, il Covid ha provocato. Destinatari, coloro che hanno un Isee sotto i 20 mila euro.

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Manovra, ecco il “kit digitalizzazione”: un telefono per chi ha un Isee basso

Per restare al kit digitalizzazione, si tratta di un telefono cellulare che garantirà la rete e il collegamento wi-fi. Un dispositivo che verrà concesso a un solo soggetto per nucleo familiare e che avrà incluse due opzioni: l’abbonamento a due organi di stampa e la app Io. Una di quelle in grado di far accedere alla misura del cashback. Un provvedimento al momento al vaglio di Montecitorio nell’ambito dell’esame sugli emendamenti.

Un’altra novità è in arrivo sui congedi per i neo-papà. Atteso, infatti, il prolungamento dell’assenza giustificata dal lavoro per la nascita dei figli. Il congedo dovrebbe passare infatti dagli attuali 7 giorni (come inizialmente previsto in Manovra) a 10. Un’altra misura pensata a favore delle famiglie. Tra gli emendamenti, al vaglio anche il blocco dell’Iva sul vaccino contro il coronavirus, atteso per gennaio. Possibile anche l’esenzione dal pagamento dell’imposta su tamponi e siringhe. Questo, un provvedimento che potrebbe snellire la procedura vaccinale e consentire alle farmacie di fare la loro parte.

Parziale chiarimento dal viceministro dell’Economia, Laura Castelli: “Nascerà un ammortizzatore sociale per i lavoratori autonomi. Iscro, l’Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, che sarà erogata dall’Inps, rivolta ai titolari di partita Iva che registreranno un calo di fatturato di almeno il 50 %, rispetto alla media del fatturato del triennio precedente. Un’indennità di sei mesi, che potrà arrivare fino ad 800 euro mensili”.

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