LA Blob Opera ha due scopi principali:di rendere omaggio allo strumento vocale che quasi tutti hanno sempre a disposizione, la voce;mostrare il risultato dell’attività di machine learning sulla comprensione della voce di cantanti reali.LEGGI ANCHE >>> Pagamenti online, la priorità è la sicurezza: le novità del 2021
Blob Opera: come funziona?
I quattro cantanti lirici che hanno partecipato alla realizzazione dell’esperimento sono: ol tenore, Christian Joel, il basso Frederick Tong, il mezzosoprano Joanna Gamble e il soprano Olivia Doutney.
Tutti e quattro hanno registrato molte ore di canto e il modello le ha “assorbite”.
A seconda di come vengono spostati e mossi i Blob sullo schermo, per iniziare a farli cantare, modificheranno il tono e i vocalizzi. Quello che viene ascoltato non è la voce registrata dei cantanti lirici reali, ma la comprensione del modello di apprendimento automatico di come suona il canto lirico, basato su ciò che ha imparato ascoltando i quattro artisti. Blob Opera può suonare una composizione inventata di sana pianta e sul momento dall’utente, oppure può cantare, avendo la possibilità di variare manualmente il canto, alcuni brani tipici delle feste natalizie.A differenza di altri esperimenti di Google questo può essere ospitato su qualsiasi browser, anche su Safari dei dispositivi mobili Apple.