Fincantieri, tonfo in Borsa: colpa delle indiscrezioni

Il titolo Fincantieri cala di quasi il 6% dopo che Bloomberg ha diffuso informazioni circa un possibile aumento di capitale.

Fincantieri
Foto di fsHH da Pixabay

La vicenda Stx aleggia ancora ma gli ultimi giorni per Fincantieri le cose vanno così e così a Piazza Affari. Il titolo cede anche oggi in Borsa in maniera pesante: -6% a 0,55 euro. Un riflesso, probabilmente, delle indiscrezioni circolate ieri circa la possibilità di un aumento di capitale fino a 1,5 miliardi di euro, per far fronte ad alcune operazioni straordinarie. Un contrappasso che conferma le sensazioni della vigilia, proprio dopo il lancio di Bloomberg circa le manovre del gruppo per l’inizio del 2021.

Il picco all’ingiù porta il titolo Fincantieri come fanalino di coda del paniere del Ftse Mid Cap. Del resto, l’indiscrezione è di quelle grosse: con l’aumento ipotizzato, il capitale della compagnia arriverebbe a un incremento di 1,5 volte l’attuale capitalizzazione di mercato, già pari al miliardo. Nonostante il calo, a ogni modo, il contraccolpo potrebbe non essere così altisonante.

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Fincantieri, tonfo in Borsa: colpa delle indiscrezioni sull’aumento di Capitale

La situazione di Fincantieri è stata analizzata da Equita Sim, secondo la quale l’aumento di capitale può essere un’opzione possibile ma a cifre allo stato troppo alte. Da tenere in considerazione, infatti, l’emergenza coronavirus e tutte le incertezze di mercato che porta con sé, non ultima quella del settore crocieristico. Più in generale, nell’ambito degli investimenti, al di là delle programmazioni a lungo termine.

Il punto è quanto effettivamente la capacità di ripresa di un comparto logorato come quello economico a livello internazionale possa far fronte alla programmazione. Gli analisti di Mediobanca, tuttavia, sono più ottimisti. A loro giudizio, la ricapitalizzazione non stupisce se si considera “il crescente livello di indebitamento nel corso del 2020 a causa dei costi aggiuntivi legati dal Covid e i differimenti nel programma di consegna delle navi da crociera”.

Per Mediobanca, il potenziale aumento di capitale potrebbe avere effetti diluitivi per gli attuali soci ma a nostro avviso potrebbe anche essere visto come un’opportunità per il management di azzerare l’investment case, riducendo sostanzialmente il livello di indebitamento, e potenzialmente per perseguire investimenti inorganici che potrebbero consentire al gruppo di portare avanti il suo sforzo di diversificazione nel business delle infrastrutture”. In sostanza, un rallentamento a Piazza Affari sembrerebbe il male minore.

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