Nonostante la pandemia i saldi invernali ci saranno. Le misure e le accortezze a cui attenerci ormai le sappiamo, per cui, ecco quando inizieranno!
![Saldi invernali 2021 calendario](https://www.contocorrenteonline.it/wp-content/uploads/2020/12/architecture-2557567_12801.jpg)
Ripartire nel 2021 con un po’ di svago dopo un anno per molti difficile potrebbe fare più che bene visto che, lo shopping è, ormai, considerato una e vera e propria terapia.
La fondazione Onda, ha dimostrato che non solo le donne fanno shopping, anzi. Già dal 2017 aveva rivelato in suo report che gli uomini e le donne comprano molto su internet, le prime più propense ad acquisti di bellezza e abbigliamento, mentre i secondi orientati su elettronica, ma anche articoli per la cura personale.
Restando sempre in allerta, a causa di questa situazione, è fondamentale: non causare assembramenti nei negozi, sanificarsi sempre le mani e indossare mascherine conformi alle norme vigenti è sintomo di coscienza civile. Lo shopping è sicuramente in secondo piano rispetto alla situazione dalla quale stiamo cercando di uscire.
Si, ma quando inizieranno i saldi invernali 2021? Le prime regioni a partire sono Aprono Sicilia, Valle D’Aosta e Campania. Vediamo il calendario.
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Saldi invernali: tutte le date Regione per Regione
Confcommercio rivela che le date di apertura dei saldi sono state accuratamente scelte in maniera scaglionata, ad accezione della Basilicata e Calabria che non hanno ancora ricevuto indicazioni precise.
Il fattore principale che influirà sul calo del fatturato dell’industria della moda è quello dell’impossibilità di spostarsi tra regioni per poter fare shopping, magari per raggiungere outlet o centri commerciali al di fuori Regione.
Vediamo come è attualmente il calendario aggiornato:
- 2 Gennaio: Campania, Lazio, Molise, Sicilia e Valle D’aosta;
- 5 Gennaio: Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Umbria, Piemonte, Puglia, Sardegna;
- 12 Gennaio: Lazio;
- 16 Gennaio: Marche, Provincia autonoma di Bolzano;
- 29 Gennaio: Liguria;
- 30 Gennaio: Emilia Romagna, Toscana e Veneto