Altroconsumo, la Classifica dei migliori pandori 2020

L’associazione dei consumatori Altroconsumo ha testato 8 marchi di pandori acquistati tra supermercati e pasticcerie. Eseguiti prove di laboratorio e test di assaggio di esperti e consumatori.

AdobeStock_pandoroIl Natale al tempo del Covid ha un sapore amaro ok ma può essere addolcito degustando un buon pandoro. Si’ ma quale? Per guidare i consumatori alla migliore scelta l’associazione Altroconsumo ha testato 8 marchi acquistati in supermercati e pasticcerie effettuando prove di laboratorio e test di degustazione com pasticceri esperti e gruppi di consumatori.

Ma il test com’è avvenuto? Sono stati presi alcuni parametri di riferimento. Ad iniziare dalle etichette: sono state valutate sia le informazioni obbligatorie per legge sia quelle facoltative.

Altro fattore analizzato è quello del peso ovvero se la quantità di dolce contenuta nella confezione corrisponde effettivamente a quanto dichiarato in etichetta dalla casa produttrice.

Poi è stata la volta del tuorlo d’uovo ovvero analisi in laboratorio sulla stima di quantità di uova per verificare il rispetto dei dettami di legge in materia. Collegato all’uso delle uova è quello del burro. Sono stati effettuati alcuni calcoli precisi per stimare la quantità di burro presente con la legge che prescrive almeno un 20% di presenza di materia grassa butirrica.

LEGGI ANCHE >>> Cashback benzina: ci sarà il rimborso del 10% sul carburante?

LEGGI ANCHE >>> Cashback senza Spid? Si può, ed è persino più semplice: ecco come

Natale 2020, i migliori pandori secondo Altroconsumo

Si prosegue poi con il fattore ‘lieviti e muffe’ ovvero sulla presenza di questi microrganismi nel prodotto. Poi, è stata la volta dell’analisi sensoriale da parte degli esperti che hanno analizzato la presentazione (fedeltà all’immagine presente nella confezione), aspetto esterno (aspetto e colore della superficie esterna del pandoro), aspetto interno (colore e alveolatura della pasta), gusto e aroma (gusto di burro e vaniglia all’assaggio).

Infine, l’analisi sensoriale dei consumatori: i pandori sono stati degustati da una giuria di consumatori che hanno verificato: “l’aspetto visivo, sia intero che affettato, la piacevolezza olfattiva, l’aroma, la piacevolezza tattile in bocca e la piacevolezza globale del prodotto”, spiega Altroconsumo.

Ecco la classifica, in ordine decrescente, stilata in seguito alla conclusione di questi test:

-Ricetta classica, Maina,

-Il pandoro di Verona, Bauli

-Pandoro, Scarpato

-Originale, Melegatti

-Pandoro, Balocco

-Pandoro, Perbellini

-Verona, Conad

-Verona ricetta classica, Paluani

Impostazioni privacy