L’esecutivo, con il Dpcm del 4 dicembre, ha predisposto una serie di controlli per le feste di Natale. Che cosa prevedono i controlli?
Per evitare una terza ondata di contagi, l’esecutivo con, il DPCM entrato in vigore il 4 dicembre, ha deciso di emanare ulteriori misure di restrizione.
il Ministro dell’Interno, per detta ragione, ha annunciato che le città verranno presidiate da 70mila agenti che assicurino il rispetto delle misure di sicurezza.
Le misure di sicurezza per queste festività, sono:
1) divieti di spostamento tra le Regioni, dal 21 dicembre al 6 gennaio;
2) divieto di spostamento tra i Comuni, nelle date del 25 e 26 dicembre ed 1 gennaio;
3) il rispetto delle misure anti assembramento negli esercizi commerciali e nei locali pubblici.
Vediamo, con maggiore approfondimento, come intende il Governo attuare le restrizioni pianificate.
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Dpcm di Natale: controlli a tappeto su tutto il territorio nazionale
Al fine di rispettare le misure restrittive per queste feste natalizie il Governo ha già disposto dei controlli massacci.
Questo deriva anche dalla decisione di tenere i negozi aperti per favorire un recupero dell’economia, almeno in periodo festivo.
In particolare, si preannunciano controlli massici anche per i negoziati che al fine di assicurare il distanziamento sociale dovranno assicurare che non entrino, nei negozi, più di un certo numero di persone, nello stesso momento.
Inoltre, cardine importante della sicurezza saranno i controlli a tappeto agli aeroporti e alle frontiere, per chi entra e chi esce. Il rafforzamento delle misure in detti luoghi, si rende necessario in virtù dell’aumento a dismisura della pandemia, in seguito a quest’estate.
Insomma, bisogna fare in modo da evitare, a tutti i costi, la terza ondata pandemica che potrebbe essere molto più forte rispetto alla prima e alla seconda.
In definitiva, ora sapete quali controlli ha predisposto il Governo per le feste di Natale.