Coronavirus, già si parla di terza ondata: “c’è solo un modo per evitarla”

Secondo il virogolo, Fabrizio Pregliasco, a gennaio sarà inevitabile una terza ondata di Coronavirus, ma saremo noi a deciderepregliasco terza ondata

“Cosa rischiamo se vediamo ciò che sta accadendo ultimamente nelle grandi città?”, una domanda che ormai da settimane ci stiamo ponendo anche noi, e che è stata portata all’osservazione del virologo, Fabrizio Pregliasco, oggi su LA7.

I dati delle diverse Regioni, ad oggi, continuano ad allarmare, seppur in discesa, per l’imminente futuro. Ed infatti, proprio Pregliasco, spiega che una terza ondata è ormai difficile da scongiurare, ma che anche il singolo cittadino, può fare la differenza.

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Il virologo Fabrizio Pregliasco: “Giusto ripartire, ma fate attenzione”

“A gennaio ci sarà una terza ondata, sostanzialmente, – è quanto afferma il virologo – ce lo aspettiamo studiando la storia delle precedenti pandemie. Quindi, l’entità di questa terza ondata dipenderà da noi, già questa seconda ondata è dipesa un po’ da noi tra virgolette”.

Così, responsabilizza gli italiani, Fabrizio Pregliasco, che non ci dà opinioni confortanti, ma continua il suo discorso: “è dipesa da quanto abbiamo fatto o non abbiamo fatto durante l’estate, perché è vero, in questo momento, e l’ho detto altre volte: ogni contatto è un potenziale rischio, più contatti ed oltretutto più contatti in luoghi distanti e ritrovi, diventano davvero un rischio di incocciare in un soggetto asintomatico. E questo è l’elemento che dobbiamo continuare a ricordare”.

Poi, la chiosa del virologo: Giusto riaprire, bisogna dare un po’ di fiato a un commercio che è stato devastato e sarà devastato alla fine di questa storia, però usiamolo con il buon senso che, spesso, insomma, non è così frequente”. Non un invito quindi a lasciare tutto invariato, quello del virolgo, che come spiegato da lui stesso, comprende lo stato attuale del Paese in termini economici, ma che chiede di non sentirsi liberi di non proteggersi, per evitare une terza ondata pesante, alla fine delle festività di Natale.

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