Truffa bancomat: rubati più di 500.000 euro tra le vittime anche un noto musicista

A Bologna una banda di truffatori riesce a rubare più di 500.000 euro. Tra le vittime della truffa bancomat un sacerdote e un noto musicista.

truffa bancomat
adobestock

A Bologna una banda di truffatori è riuscita a rubare un totale di 500 mila euro dai conti correnti di decine di vittime.

Ma come facevano?

Il metodo era infallibile: la banda rubava le buste con le carte di credito di una banca da spedire ai clienti.

Successivamente, fingendosi degli impiegati dell’istituto bancario, rintracciavano i veri clienti a cui sarebbero dovuti arrivare le carte di credito, dicendo loro che c’erano stati alcuni problemi nell’invio e, pertanto, chiedevano di digitare sullo schermo il pin che avevano ricevuto per sms dagli istituti di credito.

In questo modo entravano in possesso pin e quindi di tutti i dati d’accesso del conto corrente.

Vi starete chiedendo: quanto è andata avanti questa truffa? Non giorni, non mesi ma anni. Gli episodi sembrano partire da marzo 2019 per concludersi ad aprile 2020.

L’indagine delle forze dell’ordine della Compagnia Bologna Centro e della Stazione Bologna San Ruffillo, sono iniziate ad aprile dello scorso anno, a seguito della denuncia di un anziano. L’uomo era stato derubato di 6.500 euro.

Le autorità sono riusciti a individuare tutti i componenti della banda:

  •  Alberto Arena, 54 anni;
  • Nicola Abate, 39 anni, che percettore del reddito di cittadinanza;
  • Vincenzo Ferrigno, 51 anni;
  • Eugenio Buompane, 38 anni;
  • Carlo Gabriele Natale, 55 anni;
  • Una donna di cui non si conoscono le generalità, inoltre, aveva il ruolo di “centralinista”.

LEGGI ANCHE >>> Il fenomeno Chiara Ferragni e l’influenza che ha anche su

Chi è il musicista vittima della truffa bancomat?

patrimoniale
Fonte Pixaby

Tra le decine di vittime c’è anche uno dei musicisti del noto gruppo musicale bolognese lo Stato Sociale ed un sacerdote di una parrocchia in provincia di Bologna.

I truffatori, tuttavia, non operavano soltanto in Emilia Romagna, ma anche in VenetoTrentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Campania e Lazio.

LEGGI ANCHE >>> Come fare la ‘pace’ con l’Agenzia dell’Entrate: gli strumenti per ridurre il debito

Gestione cookie