“Natale? Servono scelte coraggiose e impopolari”, stop ai festeggiamenti? Cosa accade

Continuano le prese di posizione di Enti ed esponenti del Governo sull’ipotesi di allentamento di alcune misure in vista delle festività di Natale.

Natale e Covid
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Anche la Fondazione GIMBE si iscrive nella lista di Enti ed esponenti di Governo che chiedono un non allentamento delle misure di restrizione in vista del Natale. A supporto di questa richiesta ci sono i dati del monitoraggio indipendente della Fondazione che conferma nella settimana 18-24 novembre, rispetto alla precedente, una riduzione dei nuovi casi (216.950 vs 242.609), a fronte di una riduzione dei casi testati (778.765 vs 854.626) e di una lievissima diminuzione del rapporto positivi/casi testati (27,9% vs 28,4%). Crescono dell’8,8% i casi attualmente positivi (798.386 vs 733.810) e, sul fronte degli ospedali, rallenta l’incremento dei ricoveri con sintomi (34.577 vs 33.074) e in terapia intensiva (3.816 vs 3.612); ancora in aumento i decessi (4.842 vs 4.134).

Tuttavia se nell’ultima settimana si registra un’ulteriore diminuzione dell’incremento percentuale dei nuovi casi (17,5% vs 24,4%) che si attestano a quota 216.950 la riduzione dei casi testati sfiora il 9%. Infatti, nonostante l’incremento percentuale dei casi si riduca in tutte le Regioni, il bacino degli attualmente positivi aumenta in 15 Regioni.

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Natale e Covid, la Fondazione Gimbe:”Governo e Regioni abbiano il coraggio di scelte impopolari”

Covid Natale
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La Fondazione Gimbe rilancia l’allarme dello European Centre for Disease Prevention and Control che “mette in guardia sui rischi di revocare le misure restrittive: secondo i modelli predittivi appena pubblicati una loro revoca il 7 o il 21 dicembre porterebbe ad una risalita dei ricoveri, rispettivamente in prossimità del Natale o nella prima settimana di gennaio 2021”.

«A pochi giorni dal nuovo DPCM – spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazionela coincidenza tra i primi effetti delle misure con le imminenti festività natalizie rischiano di distorcere la valutazione oggettiva del quadro epidemiologico. Per questo la Fondazione GIMBE si appella alla responsabilità di Governo e Regioni: servono scelte coraggiose anche se impopolari, perché i dati e l’allarme dell’ECDC non lasciano adito a dubbi. Un imprudente allentamento delle misure rischia di provocare entro fine anno una nuova inversione della curva dei contagi che, come ben sappiamo, si riflette poi su ospedali ancora in sovraccarico e con il picco dell’influenza stagionale in arrivo».

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