Bonus bici, la novità sul rimborso che molti attendevano: cosa c’è da sapere

Bonus bici, il Ministero ha sciolto un importante dubbio sulla sezione FAQ circa il rimborso per determinati acquisti . Vediamo i dettagli di questa spiegazione richiesta.

bonus bici
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Mentre è in corso la seconda fase del cosiddetto “bonus bici” il Ministero dell’Ambiente scioglie i dubbi di alcuni cittadini che avevano fatto richiesta di chiarimenti riguardo alcuni acquisti specifici effettuati.

Nella sezione FAQ (domande frequenti) del sito www.buonomobilia.it si risponde alle domande e ai dettagli di maggiori richiesta da parte dei beneficiari di questa nuova misura di rimborso.

Innanzitutto viene specificato che il buono mobilità può essere richiesto una sola volta e per l’acquisto di un solo bene o servizio tra quelli di seguito elencati:

• biciclette nuove o usate, sia tradizionali che a pedalata assistita;

• handbike nuove o usate;

• veicoli nuovi o usati per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, di cui all’articolo 33- bis del DL 162/2019, convertito con modificazioni dalla legge 8/2020 (es. monopattini, hoverboard, segway);

• servizi di mobilità condivisa a uso individuale, esclusi quelli mediante autovetture.

Bonus mobilità, tutte le istruzioni per richiederlo

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Sempre nella sezione FAQ del portale di richiesta del rimborso si spiega che per ottenere l’indennità bisogna accedere nell’applicazione web www.buonomobilita.it entro il 31 dicembre con le credenziali SPD di livello due e che sono previste due modalità di fruizione:

• MODALITÀ 1 (dal 4 maggio 2020 al 2 novembre 2020).
Per gli acquisti già effettuati si deve richiedere il rimborso allegando il documento giustificativo di spesa (fattura o altra documentazione commerciale valida ai fini fiscali di cui al D.M. 7 dicembre 2016, pubblicato nella GURI del 29 dicembre 2016, n. 303) e comunicando il proprio IBAN. L’erogazione avviene dunque tramite rimborso diretto al beneficiario, nei limiti del 60% della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 500. La richiesta di rimborso deve essere presentata entro e non oltre 60 giorni dalla operatività dell’applicazione web;

• MODALITÀ 2 (dal 3 novembre 2020 al 31dicembre 2020).
Dal 3 novembre 2020 occorre richiedere la generazione di un buono mobilità in proprio favore prima dell’acquisto. Gli interessati, attraverso l’applicazione web, indicano il bene o il servizio che intendono acquistare; l’applicazione web genera un buono mobilità da consegnare agli esercenti accreditati sull’applicazione al fine dell’acquisto. I beneficiari possono scegliere la fascia di importo del buono mobilità (fino a 150 euro, fino a 300 euro e fino a 500 euro). Il buono mobilità generato riporta il nome e il cognome dell’utente, il valore massimo del buono, un bar-code e un QR-code. È cura dell’esercente comunicare attraverso l’applicazione web il codice del buono e l’importo del bene acquistato: l’applicazione web in tempo reale applica la decurtazione del 60%, fino ad un massimo di 500 euro, e informa l’esercente dell’effettivo valore del buono e del costo a carico dell’acquirente. L’esercente verifica gli importi e, se non riscontra anomalie, procede con l’acquisizione del buono e con la successiva validazione ai fini del rimborso. Il buono mobilità può essere utilizzato entro 30 giorni dalla relativa generazione e comunque entro il 31 dicembre 2020, pena l’annullamento, esclusivamente presso gli esercenti accreditati.

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Bonus bici, gli acquisti via internet possono essere rimborsati? Ecco la risposta del ministero

Il ministero specifica anche che l’erogazione dei cosiddetti “bonus bici” e dei rimborsi “avverrà nei limiti delle risorse disponibili”. Circa la richiesta della possibilità di richiedere un rimborso per gli acquisti effettuati via internet dal 4 maggio al 2 novembre, anche da aziende straniere, il Ministero nelle FAQ spiega “si può richiedere il rimborso purché sia stato emesso un documento giustificativo di spesa (fattura o altra documentazione commerciale valida ai fini fiscali di cui al D.M. 7 dicembre 2016, pubblicato nella GURI del 29 dicembre 2016, n. 303)“.

“Per gli acquisti da rivenditori stranieri, è comunque necessario avere una fattura, anche in lingua inglese, che abbia però tutte le voci di una fattura italiana o altra documentazione commerciale valida ai fini fiscali di cui al D.M. 7 dicembre 2016, pubblicato nella GURI del 29 dicembre 2016, n. 303. Dal 3 novembre 2020 al 31 dicembre 2020 è possibile acquistare beni e servizi via internet, anche da aziende straniere, purché il relativo esercente sia accreditato sull’applicazione web. L’elenco degli esercenti accreditati è disponibile sull’applicazione web www.buonomobilita.it“.

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