Tumore all’intestino, c’è un sintomo al quale in pochi pensano: ecco cosa devi controllare

Il tumore all’intestino è una patologia che può fare paura quando viene diagnosticata, è bene prestare attenzione a un sintomo quasi “insospettabile”.

Prestare attenzione alla nostra salute e ai segnali che il nostro corpo ci manda è un dovere innanzitutto per noi stessi. Questo non significa ovviamente dover essere ossessionati e allarmarsi al primo sintomo “strano”, ma comunque verificare se questo si verifichi in modo continuativo e, se necessario, parlarne con il proprio medico.

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Il tumore all’intestino è una patologia che fa paura – Foto | Contocorrenteonline.it

La medicina ha fatto certamente passi importanti negli ultimi anni, al punto tale da rendere guaribili malattie che prima non lo erano, a condizione che queste siano però diagnosticate precocemente. Un concetto che diventa determinante soprattutto con una patologia che fa ancora oggi paura ma che è ancora diffusa, il tumore all’intestino.

Il tumore all’intestino e quel sintomo inaspettato

Come è facile immaginare, il tumore all’intestino è il segno evidente di come ci sia qualcosa che non va in uno degli organi più importanti dell’organismo, dove la regolarità gioca un ruolo fondamentale.

In molti potrebbero ritenerlo quasi assurdo, ma c’è un segnale che può essere inequivocabile e da legare alla patologia, che dovrebbe spingerci a essere più attenti. Nella maggior parte dei casi, infatti, chi ne è affetto dovrebbe notare feci più sottili, del diametro simile a quello di una matita, situazione inusuale in una persona sana. Questo non è certamente uno dei sintomi più comuni, ma chi lo riscontra dovrebbe mettersi in allarme e verificare se si tratta di una condizione sporadica o continua. In quest’ultimo caso, parlarne con un medico per capire se sia necessario fare accertamenti è quasi un obbligo.

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È bene parlare con il medico in caso di cambiamenti ale abiduni – Foto | Contocorrenteonline.it

Ogni cambiamento alle abitudini intestinali, specialmente nei soggetti che sono in genere regolari, dovrebbe essere motivo di allarme. Tra questi, possiamo segnalare ad esempio la necessità di evacuare più frequentemente o solo di rado, ma anche la necessità di dover tornare in bagno quando sono trascorsi solo pochi minuti dall’ultima volta. Colonscopia e screening delle feci, se i sintomi perdurano da almeno tre settimane, sono gli esami più congeniali da eseguire.

Altri segnali da non sottovalutare

In genere chi è alla fase iniziale di un tumore all’intestino potrebbe inoltre notare anche altri sintomi che potrebbe essere necessario indagare. Non è detto comunque che siano sempre legati alla patologia, ma sottoporsi a un esame in più rappresenta l’ideale per evitare che eventualmente il problema possa allargarsi.

È il caso, ad esempio, della presenza di sangue nelle feci, ma anche di dolori addominali, diarrea e anemia da carenza di ferro. Non si dovrebbe inoltre sottovalutare nemmeno la perdita di peso improvvisa, specie se non è da ricondurre a una dieta o a un’attività fisica più intensa del solito.

 

 

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