Olio di semi e olio di oliva, occhio alle differenze: qual è meglio? Ora non avrete più dubbi

Occhio alle differenze tra l’olio di semi e quello di oliva: qual è meglio? Ebbene, la risposta non è scontata!

Sono in molti a pensare che l’olio di semi sia meno grasso e più salutare di quello di oliva. Ma è davvero così oppure no? Ecco le caratteristiche da non sottovalutare.

L’olio di semi è più leggero dell’olio extravergine di oliva?
Olio di semi e olio di oliva, quale scegliere? (contocorrenteonline.it)

La cucina del nostro Paese è apprezzata e nota in tutto il mondo. A partire dalla pasta, passando per la pizza, fino ad arrivare ai diversi prodotti tipici locali, sono davvero innumerevoli le prelibatezze italiane grazie alle quali poter soddisfare i palati di grandi e bambini.

Diversi, in effetti, sono i prodotti messi in vendita sugli scaffali dei supermercati e in grado di attirare il nostro interesse. Molti di questi, all’apparenza, sembrano identici. In realtà non è così. Diversi sono gli aspetti da prendere in considerazione, quali ad esempio il prezzo e soprattutto la qualità. Un approccio che dovrebbe essere esteso a tutto ciò che mettiamo sulla nostra tavola, compreso l’olio.

Olio di semi e olio di oliva, occhio alle differenze: qual è meglio? La risposta non è scontata: cosa c’è da sapere

Ideale per cuocere o condire i vari alimenti, l’olio non può di certo mancare nelle nostre case. Ma quale scegliere? In molti, come ben saprete, ritengono che l’olio di semi, come ad esempio quello di mais, arachidi o girasole, sia meno grasso rispetto a quello extravergine di oliva.

L’olio di semi è più leggero dell’olio extravergine di oliva?
Olio di oliva, ideale per cuocere e condire i piatti (contocorrenteonline.it)

Una credenza che si rivela essere frutto del gusto dell’olio di semi che è meno intenso rispetto a quello EVO. Nella realtà dei fatti l’apporto calorico è il medesimo, dato che entrambe le tipologie apportano circa 9 kcal per grammi. Ma non solo, in molti pensano che per cuocere gli alimenti sia da preferire l’olio di semi. Peccato che quest’ultimo, una volta riscaldato, perda molta delle sue proprietà.  È importante inoltre ricordare che l’olio in commercio non è tutto uguale. In linea generale l’olio monoseme apporta buoni grassi, come omega 3 e 6, e si consiglia di consumarlo a crudo.

La maggior parte dei nutrizionisti, inoltre, consigliano di optare per l’olio extravergine di oliva che, per legge, deve presentare determinate caratteristiche che garantiscono ottime proprietà nutritive. Perfetto per essere consumato sia a crudo che per cuocere, ad esempio è ricco di vitamina E e si rivela essere un’importante fonte di antiossidanti.  Prima di cambiare il vostro regime alimentare, comunque, vi consigliamo sempre di rivolgervi ad un nutrizionista per ottenere consigli mirati, tenendo conto delle vostre personali condizioni di salute.

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