Mutui, rincari pesantissimi: fino a 303 euro in più

Dopo l’aumento dei tassi di interessi dalla Banca Centrale Europa, i mutui hanno subito pesanti rincari, arrivando fino a 303 in più.

Secondo alcune simulazioni, l’ultimo aumento dei tassi da parte della BCE porterebbe la rata di mutuo medio a tasso variabile quasi a 760 euro, ovvero il 66% in più in confronto dei primi mesi del 2022.

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Aumento dei mutui – Contocorrenteonline.it

Le simulazioni sono state effettuate su un mutuo da 126.000 euro in 25 anni, LTV 70%, Tan iniziale 0,67% (Euribor3m+1,25%).

Tuttavia, la stima non tiene conto dell’ammortamento della quota capitale, che potrebbe cambiare a seconda delle caratteristiche del mutuo.

Mutui, rincari pesantissimi: lo dicono le simulazioni

Le simulazioni hanno analizzato un finanziamento a tasso variabile pari a 126.000 euro con restituzione in 25 anni e sottoscrizione a gennaio 2022.

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Conviene sottoscrivere un mutuo oggi? – Contocorrenteonline.it

L’esame ha evidenziato la crescita delle rate da inizio 2022 ad oggi, esaminando in che modo potrebbero variare di nuovo nei prossimi mesi.

Il tasso di partenza era dello 0,67%, con una rata mensile di 456 euro. A seguito degli aumenti del costo del denaro attuati dalla BCE, il tasso del mutuo è salito fino al 5,05% nel settembre 2023, con rata pari a 740 euro. Oggi un mutuatario paga quasi 285 euro in più (+62%).

L’aumento della Bce potrebbe portare l’Euribor a salire di 25 punti base, causando un aumento della rata mensile del finanziamento analizzato fino a 759 euro, con un aggravio del 66% rispetto alla rata iniziale.

Tuttavia, le previsioni dei Futures suggeriscono un aumento meno significativo, portando la rata a 748 euro, ovvero un aumento di oltre 292 euro rispetto a gennaio 2022.

Secondo i Futures, la tendenza delle quotazioni dei mutui dovrebbe invertirsi all’inizio del nuovo anno, portando la rata del mutuo analizzato a scendere a 731 euro a giugno 2024 e a 685 euro a giugno 2025.

Gli esperti affermano che “il mercato potrebbe aver già previsto in parte l’aumento dei tassi annunciato dalla Banca Centrale Europea, attenuando l’impatto sui mutuatari. Anche se l’Euribor segue l’andamento dei tassi Bce, non è certo che lo faccia allo stesso modo, quindi bisognerà aspettare per sapere quanto aumenteranno effettivamente le rate dei mutui variabili”.

Il picco degli Euribor è previsto per dicembre con un punto massimo del 3,90%, ma ultimamente è già andato oltre il 3,80%.

Si prevede un aumento sotto i 25 punti base della Bce nel prossimo trimestre e si attende che i tassi calino gradualmente da gennaio.

Ancora nessuna decisione in merito a una proroga delle condizioni agevolate di garanzia per i mutui prima casa destinati ai giovani, che scade il 30 settembre.

La misura ha permesso a tantissimi Under 36 l’accesso a condizioni vantaggiose per sottoscrivere un mutuo prima casa dal 2021.

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