Diritto agli alimenti, non spetta solo tra coniugi e genitori: ecco chi potrebbe essere obbligato

In pochi lo sanno, ma il diritto agli alimenti non riguarda soltanto coniugi e genitori: ecco chi potrebbe essere interessato.

Non tutti ne sono a conoscenza, ma in caso di difficoltà economica dovuta alla perdita di lavoro o ad altri avvenimenti simili i famigliari più prossimi, in presenza di determinate condizioni, sono tenuti a fornire sostegno economico al parente in difficoltà.

diritto agli alimenti a chi spetta
A chi spetta il diritto agli alimenti – Contocorrenteonline.it

In questo caso di parla di diritto agli alimenti che di solito riguarda perlopiù coniugi e genitori. Questi però non sono gli unici soggetti che possono essere interessati da tale norma. Non di rado, infatti, ci sono altri parenti che devono farsi carico di simili oneri. Ecco chi potrebbe essere obbligato ad intervenire in questi casi.

A chi spetta il diritto agli alimenti: ecco chi  obbligato a pagare

Come abbiamo anticipato poco fa, non sono solo i genitori e i coniugi a dover fornire assistenza economica a figli, mariti e mogli. Di fatto, ci sono dei casi in cui sono altri i famigliari prossimi che devono intervenire in situazioni di difficoltà economica per far fronte al pagamento delle spese del parente bisognoso.

quando spetta diritto agli alimenti
Quando e a chi spetta il diritto agli alimenti – Contocorrenteonline.it

A tal proposito la legge prevede che, in presenza di determinate condizioni, a dover fornire questo tipo di aiuto debbano essere:

  • coniugi;
  • figli (legittimi o legittimati o naturali o adottivi) o in loro assenza i discendenti prossimi anche naturali;
  • genitori o in loro mancanza gli ascendenti prossimi anche naturali o adottanti;
  • generi e nuore;
  • suocero e suocera;
  • fratelli e sorelle.

Per poter chiedere gli alimenti a questi soggetti occorre innanzitutto dimostrare l’effettivo bisogno del loro aiuto economico. Per esempio, bisogna essere in grado di dimostrare di dover sostenere spese per il vitto, per l’alloggio o per le medicine.

Inoltre, per chiedere tale supporto economico non ci devono essere famigliari più prossimi che possano sostenere l’indigente. In questo senso, esiste un ordine ben preciso di soggetti a cui va chiesto il mantenimento ed è il seguente:

  • coniuge;
  • figli;
  • nipoti;
  • genitori;
  • generi e nuore;
  • suocero e suocera;
  • fratelli e sorelle.

È chiaro, quindi, che in assenza del coniuge o nel caso in cui questo non possa sostenere un simile sostegno dovranno essere i figli a farsi carico delle spese dell’indigente, in loro assenza spetterà ai nipoti e così via. Una volta verificata la sussistenza di questi requisiti è possibile richiedere al parente in questione di pagare gli alimenti.

Quest’ultimo, però, potrebbe sostenere di non essere in grado di fornire l’aiuto economico richiesto. Pertanto, prima di intraprendere una causa legale è bene ottenere la sua dichiarazione dei redditi o il Cud.

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