Social card, ‘Dedicata a te’ è partita con il piede sbagliato: qualcuno potrebbe restituirla

Social Card per la spesa alimentare, pochi giorni dall’inizio e già si registrano anomalie. Cosa sta succedendo.

Federconsumatori ha segnalato incongruenze per quel che riguarda i beneficiari della Carta Acquisti 2023. In molti corrono il rischio di doverla restituire.

Social Card chi dovrà restituirla
Errore nelle erogazioni della Social Card – Contocorrenteonline.it

Il Governo Meloni ha ideato la Carta Acquisti Solidale per sostenere economicamente le famiglie con un contributo una tantum di 382,50 euro. A ricevere la carta prepagata 1,3 milioni di nuclei familiari con ISEE sotto i 15 mila euro e più di tre componenti.

Nessuna domanda da inoltrare ma solo una collaborazione tra INPS e amministrazioni comunali per stilare la graduatoria dei beneficiari. L’ultimo step, quello delle erogazioni, spetta a Poste Italiane. Le comunicazioni che avvisano i cittadini di essere tra i destinatari della Social Card sono partite dallo scorso 18 luglio ma già si è rilevato un errore che potrebbe portare tante famiglie a restituire il beneficio.

Social Card, chi dovrà restituire il regalo del Governo

Dedicata a te è la card che vuole aiutare le famiglie a fare la spesa. Consente un risparmio del 15% sull’acquisto dei beni alimentari di prima necessità. Pane, pasta, olio extra vergine d’oliva, biscotti, acqua, farina, frutta, verdura, cereali e tanto altro ad eccezione delle bevande alcoliche.

Carta acquisti beneficiari
Beneficiari e dettagli della Carta Acquisti Solidale – Contocorrenteonline.it

Le risorse a disposizione sono 500 milioni di euro e verranno erogate secondo un ordine di priorità.

  • i nuclei con almeno tre componenti di cui uno nato entro il 31 dicembre 2009,
  • i nuclei con almeno tre componenti di cui uno nato entro il 31 dicembre 2005,
  • le famiglia con minimo tre componenti.

A parità di condizione sarà l’ISEE la discriminante nell’erogazione. Sta accadendo, però, che proprio in relazione ai versamenti si è verificata un problema. La Federcontribuenti ha segnalato come a ricevere la Social Card siano stati anche i percettori di Reddito di Cittadinanza. Questi non sarebbero dovuti rientrare tra i beneficiari.

Tra i requisiti, infatti, oltre all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente sotto i 15 mila euro, c’è l’obbligo di non percepire nessun’altra forma di sostegno. Pertanto Federcontribuenti suggerisce ai percettori di RdC che hanno ricevuto erroneamente la carta acquisti di non attivarla. In caso contrario l’Agenzia delle Entrate chiederà indietro i soldi.

Sono stati riscontrati addirittura casi di erogazione a famiglie senza nemmeno tre componenti. Insomma, l’INPS ha fatto confusione ma non si assumerà la colpa quando a settembre/ottobre  scatteranno i controlli per individuare chi non doveva beneficiare della carta. Importante quindi non attivare la Social Card, anche se ci è stata consegnata, in mancanza dei requisiti necessari.

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