L’Inps fa pressione, ma chi è che deve iscriversi alla Gestione Separata? La risposta

Gestione separata INPS: scopriamo quali lavoratori sono obbligati a iscriversi a questo fondo pensionistico.

La gestione separata INPS è stata istituita nel 1996, in favore di determinate categorie di lavoratori. Si tratta di un fondo pensionistico obbligatorio, che è finanziato con i contributi previdenziali versati dai lavoratori assicurati.

Gestione separata INPS: chi è obbligato ad iscriversi?
Gestione separata INPS: chi è obbligato ad iscriversi? – contocorrenteonline.it

Secondo quanto stabilito dalla disciplina italiana, i liberi professionisti senza cassa e i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa così come altre categorie di lavoratori hanno l’obbligo di iscriversi alla gestione separata INPS. In questo modo, anche le suddette categorie di lavoratori avranno la possibilità di ottenere una tutela previdenziale.

Il fondo è stato istituito dall’Istituto previdenziale nel 1995, con lo scopo di tutelare quelle categorie di lavoratori che fino a quel momento non avevano una cassa previdenziale a loro dedicata.

Gestione separata INPS: chi ha l’obbligo di iscriversi e come funziona

La Gestione separata INPS è un fondo pensionistico al quale devono registrarsi determinate categorie di lavoratori in particolare gli autonomi e i professionisti sprovvisti di cassa.

Gestione separata INPS: cos'è e come funziona
Iscrizione alla Gestione separata – ContoCorrente.it

Di fatto, hanno l’obbligo di iscriversi alla gestione separata tutti i professionisti per i quali non è stata istituita una cassa previdenziale ad hoc, nonché i titolari di rapporti di collaborazione continuata e continuativa e ulteriori categorie indicate nelle leggi successive alla legge numero 335 del 1995. In base a quanto previsto dall’articolo 2 comma 26 della legge dell’8 agosto 1995 per iscriversi occorre presentare un’apposita domanda all’istituto previdenziale.

Oggi, è sufficiente accedere al portale INPS con le proprie credenziali digitali e usufruire del servizio dedicato. Sul sito ufficiale dell’INPS è disponibile il menù, in cui è presente la voce per l’iscrizione alla gestione separata. In questo modo, l’utente avrà la possibilità di accedere alla pagina di iscrizione, dove potrà compilare una serie di campi.

Nella sezione dedicata occorre scegliere la voce “Collaboratore o altra attività”, confermare l’iscrizione e completare la registrazione, stampando la ricevuta. Generalmente il provvedimento è elaborato entro 30 giorni, tuttavia la legge può fissare termini diversi. Il versamento dei contributi nella gestione separata INPS prevede l’applicazione di aliquote contributive, calcolate sul reddito imponibile del lavoratore autonomo o del professionista.

Il sistema di calcolo della pensione è esclusivamente di tipo contributivo. A partire dal primo gennaio 2012, tutti i lavoratori iscritti alla Gestione separata sono equiparati ai lavoratori autonomi. La mancata iscrizione alla gestione separata e, dunque, il mancato versamento dei contributi obbligatori prevede l’applicazione di sanzioni.

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