Busta paga ricca ad agosto, ma non per tutti: scopri se ti spettano più di 500 euro

Ad agosto la busta paga sarà più ricca ma non per tutti: scopri se spettano anche a te 500 euro in più e cosa devi fare per averli.

Il mese di agosto sarà più ricco per alcuni lavoratori, per effetto dell’agevolazione introdotta dal Governo nell’ultima Legge di bilancio. Si tratta di una misura che si rivolge solo ad una determinata categoria di lavoratori e, dunque, non arricchirà la busta paga di tutti.

la busta paga sarà più ricca: di cosa si tratta
Busta paga più ricca – Contocorrenteonline.it

Alcuni lavoratori riceveranno un bonus una tantum pari all’1,5% della loro retribuzione lorda. Questa novità è stata introdotta dal governo con l’ultima manovra finanziaria, quando sono stati stanziati fondi per sostenere i lavoratori che devono fare i conti con il carovita.

Come fare per ottenere questo bonus? Quali sono i lavoratori che avranno la possibilità di ottenere questo incremento in busta paga?

Busta paga più ricca ad agosto: i lavoratori del settore pubblico possono sorridere

La busta paga del mese di agosto sarà più ricca per alcuni lavoratori, ovvero i dipendenti della pubblica amministrazione. La misura è stata introdotta con l’ultima Legge di bilancio tramite lo stanziamento di un miliardo di euro.

la busta paga sarà più ricca: per chi?
Aumento in busta paga – Contocorrenteonline.it

Lo scopo è quello di sostenere i lavoratori del settore pubblico che devono fare i conti con il carovita. La somma di denaro che l’incrementerà le buste paga di agosto sarà erogata in favore di circa 3,2 milioni di persone. L’incremento prevede una maggiorazione di 1,5% dal valore dello stipendio, e che riguarderà tutte le buste paga del 2023.

Di conseguenza, ad agosto saranno inseriti nel cedolino anche gli arretrati dei mesi precedenti, quindi alcune persone avranno 500 euro in più, in un colpo solo. Tuttavia, questa bella sorpresa non riguarderà tutti i dipendenti del settore pubblico, ma solo specifiche categorie. Infatti altre categorie di lavoratori dovranno attendere il mese di settembre per ricevere il suddetto bonus.

La misura è stata pensata per contrastare il tasso di inflazione e viene calcolata sullo stipendio del singolo dipendente. Ciò vuol dire che chi guadagna di più avrà un incremento più alto rispetto a chi guadagna di meno. Il bonus una tantum è riservato a tutte le amministrazioni dello Stato e rappresenta una sorta di “contentino”, in attesa che avvenga il rinnovo dei contratti collettivi per il triennio 2022-2024.

In ogni caso, gli aumenti partono da un minimo di 30 euro fino ad arrivare a 534 euro per i dirigenti di prima fascia e andranno ai lavoratori di tutte le amministrazioni dello Stato, come le regioni, le province, i comuni, le comunità montane, i consorzi, le associazioni, gli enti del servizio sanitario, le istituzioni scolastiche universitarie, gli istituti autonomi case popolari, etc.

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