Gioco d’azzardo, il giro d’affari è enorme: una regione italiana si fa notare sulle altre

Il gioco d’azzardo continua ad essere una fonte inesauribile di guadagno per il nostro Stato. I numeri sono in aumento.

Gli enti locali, ad ogni livello guadagnano, come è noto dal gioco d’azzardo. Un elemento molto importante per le casse pubbliche, negli ultimi anni certo cresciuto non poco dopo la “pausa” forzata causata dall’epidemia di covid. I numeri in un certo senso mettono in guardia considerata alcuni rischi potenziali derivanti proprio dal gioco d’azzardo. Nel nostro paese, certe pratiche, è ormai risaputo tirano davvero davvero tanto. Il gioco in qualche modo rappresenta la speranza.

Gioco
Incassi gioco d’azzardo – Contocorrenteonline

Quanto incassa lo Stato dalle giocate che arrivano dalla passione, è il caso di dirlo, degli italiani nei confronti del gioco d’azzardo? Numeri altissimi, cifre spesso inimmaginabili. A guadagnarci, chiaramente sono anche i singoli comuni, le singole realtà insomma. Ci sono regioni, territori, per certi versi, da questo punto di vista molto più ricchi di altri.

L’ultima relazione del Libro Blu dell’Agenzia delle Dogane, ripreso dall’ultimo report di Avviso Pubblico e presentato a giugno 2023, ci dice che le giocate ammontano a circa 111 miliardi di euro, parliamo di circa 1800 euro pro capite. Numeri, cosi come anticipato assolutamente incredibili.

Tra le regioni, se parliamo del Lazio, riferendoci quindi a estensione e a tanti altri fattori troviamo il terzo incazzo a livello regionale per quel che riguarda il 2021. La raccolta di denaro insomma per gli enti pubblici in regione cosi come nella città d Roma va davvero a gonfie vele.

“Il gioco d’azzardo è un fenomeno in crescita che evidenzia due aspetti preoccupanti – ha commentato la vicepresidente della Camera, Anna Ascani, durante la presentazione del rapporto -. il primo è il noto coinvolgimento delle criminalità, aspetto trattato anche dalla Commissione antimafia; il secondo è l’aumento di persone affette da ludopatia che spesso sono le più fragili ed esposte a vere patologie da dipendenza”.

Gioco d’azzardo, il giro d’affari è enorme: la ricetta contro la ludopatia

Quello che spaventa, chiaramente con uno scenario del genere è il rischio che tali numeri possano portare ad un aumento di situazioni per cosi dire fuori controllo. Il rischio di lasciarsi prendere la mano insomma è sempre dietro l’angolo. Si stima che mediamente si spende uno stipendio a persona, in media, per giocate d’azzardo.

“Dato il ruolo di Regioni ed Enti locali, richiamato anche nel corso delle audizioni e nei testi degli emendamenti alla legge delega – spiega Andrea Bosi, vicepresidente di Avviso Pubblico e assessore a lavori pubblici e legalità di Modena – è assolutamente imprescindibile un loro diretto coinvolgimento nella concertazione sulle regole che investono da vicino gli enti territoriali. La loro compartecipazione al gettito erariale non ci sembra sia una risposta corretta alle criticità legate al dramma rappresentato dalla dipendenza, ma rischia semmai di alimentare un circuito vizioso. Riteniamo che sia inconciliabile quanto si propone la legge delega: combattere la dipendenza da gioco d’azzardo mantenendo l’attuale gettito erariale garantito dall’attuale mercato. Il gioco legale va tutelato attraverso il suo ridimensionamento, nel numero dei punti vendita e nell’offerta di tutti i giochi”.

Giocare insomma con moderazione, questo si chiede agli italiani e alle istituzioni invece di mettere seriamente in guardia chi gioca da eventuali rischi e pericoli.

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