Reddito di cittadinanza, 1.850 euro al mese e nessun obbligo di lavorare: chi ne ha diritto

Reddito di cittadinanza da 1.850 euro al mese senza nessun obbligo di cercare un lavoro. Ecco chi ne ha diritto e dove.

Buone notizie per molte persone che possono beneficiare di un assegno pari a ben 1850 euro senza alcun obbligo di dover lavorare. Ma chi ne ha diritto e come è possibile? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Gli ultimi anni sono risultati alquanto difficili per tutti quanti per via di una serie di fattori che continuano ad avere delle ripercussioni negative sulle nostre vite sia per quanto concerne l’aspetto economico che sociale. L’aumento dei prezzi riduce il potere di acquisto e per questo motivo riuscire a far fronte alle varie spese risulta, per un numero crescente di nuclei famigliari, sempre più complicato.

Proprio in tale ambito, quindi, a rivestire un ruolo particolarmente importante sono i vari sussidi messi a disposizione del governo, come ad esempio il reddito di cittadinanza. Proprio quest’ultimo si appresta a dire a breve addio. Eppure, dovete sapere, c’è chi si vedrà riconoscere fino a 1850 euro al mese, senza alcun obbligo di lavorare. Ma chi ne ha diritto e dove? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Reddito di cittadinanza, 1.850 euro al mese e nessun obbligo di lavorare: ecco dove

Come già detto giungono buone notizie per molte persone che potranno beneficiare, per ben due anni, di un assegno pari a 1850 euro al mese, senza aver alcun obbligo di lavorare. Ad averne diritto saranno trenta cittadini inglesi che prenderanno parte ad un test di Autonomy svolto al fine di capire quali possano essere gli effetti dell’introduzione di un reddito di base universale.

Come spiegato da Will Stronge, direttore della ricerca presso Autonomy: “La nostra società richiederà una qualche forma di reddito di base nei prossimi anni, tra cambiamento climatico, salto tecnologico, e transizione industriale”. Un assegno da 1.850 euro al mese è “una cifra considerevole. Il reddito di base universale di solito copre i bisogni fondamentali delle persone, ma vogliamo vedere quale effetto ha questa somma forfettaria incondizionata sulla salute mentale e fisica delle persone, indipendentemente dal fatto che scelgano di lavorare o meno“.

In realtà non si tratta di una novità in senso assoluto. Già in Galles, infatti, sono stati stanziati dei soldi per garantire un aiuto a 500 giovani usciti da una comunità per minori, che non hanno una famiglia che possa aiutarli. Entrambe le misure si differenziano dal reddito di cittadinanza perché la fruizione del sussidio, come già detto, non è legata all’obbligo di cercare attivamente un lavoro.

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