Suicidi con il kit comprato online, secondo caso in Italia: quanti ce ne saranno ancora?

Una situazione molto delicata che rischia di diventare qualcosa di particolarmente pericoloso. I casi sono in aumento. Il web è complice.

Un nuovo suicidio avvenuto nel nostro paese getta numerose ombre su una situazione che al momento appare più che mai delicata. Pensiamo alla possibilità per i cittadini di un sostegno fatale da parte de web per quel che riguarda specifiche pratiche. Un momento molto delicato, certo, al quale nessuno, o meglio forse pochi, sanno dare una risposta concreta.

Suicidio web
Contocorrenteonline

Prima è stata la volta dell’insegnante 63enne in Trentino Alto Adige, parliamo dello scorso 4 aprile. Oggi, una nuova tragica notizia diffusa dalle cronache. Un giovane di soli 19 anni che si è suicidato attraverso l’assunzione di nitrito di sodio. Una notizia non proprio recente, che risale in ogni caso allo scorso 26 aprile.

Il tutto è accaduto in Friuli Venezia Giulia, le indagini sono affidate al pubblico ministero Federico Frezza. Le stesse indagini, in un primo momento sono state affidate alla polizia locale. In ogni caso al momento si seguono più piste e si vuole comprendere in primis se la sostanza utilizzata dal giovane sia tra quelle liberamente in vendita.

Di questo parere il procuratore capo di Trieste Antonio De Nicolo. Proprio a Trieste sono due i decessi in pochi giorni, la preoccupazione è davvero tanta, soprattutto in quelli che sono gli ambienti sanitari. Si vuole scoprire quanto sia a portata di mano la sostanza in questione.

Il suicidio arriva grazie al web: il kit per togliersi la vita terrorizza tutti

Una specifica circolare arrivata dal Centro Antiveleni di Pavia al Ministero della Salute e alle Regioni, firmata dal l professor Carlo Locatelli, direttore della struttura lombarda chiarisce alcuni aspetti circa la stessa composizione della sostanza in questione.

La stessa sostanza è al centro di una maxi operazione di polizia che parte direttamente dal Canada e che nel mese di marzo ha visto l’arresto di un sessantenne accusato di vendere online migliaia di kit per il suicidio. L’uomo si chiama Kennet Law ed è accusato di istigazione al suicidio, migliaia gli acquisti del kit in questione anche in Italia

Il 3 e 4 maggio tra Lombardia ed Emilia Romagna due giovani sono rimasti vittima di intossicazione da nitrito di sodio, non si esclude un ulteriore nuovo tentativo di suicidio.  “L’acquisto di sodio nitrito – scrive il Centro di Pavia nella circolare inviata – avviene probabilmente in internet, e i casi italiani potrebbero essere collegabili a prodotti venduti via web”.

Casi simili nel nostro paese erano già stati segnalati nel 2021. In quel caso il Centro di Pavia aveva informato gli assessorati competenti di Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Campania e Puglia. Numerosi i casi segnalati come dichiarato dallo stesso Locatelli.

“L’antidoto blu di metilene è salvavita e deve essere somministrato – in assenza di controindicazioni maggiori – nel più breve tempo possibile conclude Locatelli, chiedendo che venga disposta la loro presenza in tutti i servizi d’urgenza del Sistema sanitario nazionale.

La situazione rischia di sfuggire di mano. La soluzione deve essere presa in tempo, per cosi dire, per evitare altre tragiche situazioni.

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