Stiamo per dire addio all’ansia? Scoperto un gene che può risolvere tutto

L’ansia è uno dei più grandi mali della società occidentali, ma adesso gli scienziati hanno fatto una scoperta che potrebbe aiutarci a controllarla e sconfiggerla. Vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo. 

L’ansia è uno dei più grandi mali che il nuovo millennio ha portato con sé nel mondo occidentale. 

I casi infatti di persone che non riescono a vivere più bene il loro quotidiano, a causa di questo malessere invisibile che, pur non avendo una vera base fisica, è in grado di rovinare la vita delle persone tanto quanto una grave patologia ben localizzata nel nostro corpo. 

disturbo ansia
Adobe Stock

Adesso però è arrivato un nuovo studio da parte di un centro di ricerca internazionale, che promette di rivoluzionare la conoscenza che abbiamo di questo problema. Gli scienziati sono riusciti infatti ad individuare un particolare gene che si trova nel nostro cervello. e che sembra avere una correlazione diretta con gli stati di ansia che possiamo attraversare. 

La vera scoperta del team, risiede infatti nel fatto che si è potuto osservare come, modificando e regolando questo gene, è possibile che il livello d’ansia di cui soffre la persona, si riduca.

Da qui, l’intento degli scienziati è stato poi quello di comprendere quali eventi molecolari nel cervello, portano all’insorgere dello stato ansioso. 

Ansia, ecco che cosa hanno scoperto gli scienziati: esiste una molecola …

In particolare, ci si è interessati a tutti quei gruppi di molecole nel cervello, che si occupano di regolare i processi cellulari interni all’amigdala. Ad esempio, il team nelle sue rilevazioni ha potuto constatare come, nel momento in cui il nostro corpo è soggetto ad un forte stress, una molecola chiamata miR483-5p, inizia ad essere prodotta dal nostro corpo in eccedenza.

Ed è proprio questa molecola che secondo gli esperti, potrebbe agire come un vero e proprio freno molecolare, nel bloccare i processi di cambiamento della nostra amigdala, e questa produzione eccessiva di molecola indotta da uno stato di ansia. 

Di questa interessantissima scoperta ne ha parlato ai giornalisti la dottoressa Valentina Musienko, a capo del team di ricerca internazionale”Lo stress può innescare l’insorgenza di una serie di condizioni neuropsichiatriche, che hanno le loro radici in un combinazione di fattori genetici e ambientali. Mentre bassi livelli di stress sono controbilanciati dalla naturale capacità di adattamento del cervello, esperienze traumatiche gravi o prolungate possono superare i meccanismi protettivi della resilienza allo stress, portando allo sviluppo di condizioni patologiche come la depressione o l’ansia”.

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