Il prezzo della pasta sta per aumentare di nuovo, l’allarme di Coldiretti

Il prezzo della pasta sta per aumentare ancora. Vediamo nel dettaglio il nuovo allarme lanciato dalle associazioni di categoria. 

Coldiretti lancia di nuovo l’allarme. L’associazione a tutela dei consumatori non sembra infatti avere dubbi sul fatto che nei prossimi mesi, il prezzo della pasta è destinato a salire ancora.

prezzo pasta
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Non certo una buona notizia, anche perché veniamo da due anni particolarmente difficili. 

Chi pensava infatti che al termine della terribile emergenza sanitaria che abbiamo vissuto, potessimo tornare alla nostra vita precedente, è rimasto profondamente deluso. La scelta della Russia di invadere l’Ucraina, e il contestuale aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, hanno trascinato il nostro paese in una crisi economica forse senza precedenti.

Basti solo pensare che dal 2021 fino ad adesso, il prezzo della pasta è aumentato di circa il 37 per cento. Un incremento che fino a qualche anno fa, sarebbe stato semplicemente impossibile anche solo da ipotizzare. 

Perchè il prezzo della pasta rischia di salire ancora

Adesso invece, il rischio che il suo costo salga ancora è più che mai reale, e nessuno può garantire che i prossimi non siano difficili in tal senso per i consumatori, già stremati da un caro bollette, anch’esso distante dal suo termine. Sul tema, Confagricoltura ha dichiarato di recente che è fondamentale“trovare un’intesa sulle modalità più idonee per affrontare, senza contrapposizioni, una situazione complessa sotto il profilo economico e segnata da grande incertezza per la guerra in Ucraina”.

Coldiretti ha invece pubblicato nelle ultime settimane un dato particolarmente preoccupante: restringendo il campo soltanto all’ultimo anno, il prezzo della pasta è aumentato di circa il 18 per cento. 

Coldiretti: “Aumenti prezzi mettono a rischio bilanci dei consumatori”

E questo è naturalmente dovuto all’impennata del prezzo del grano, che è aumentato di circa il 30 per cento nell’ultimo anno. Una situazione difficile, le cui cause in realtà, potrebbe essere di come spiega Coldiretti: “La pasta è ottenuta direttamente dalla lavorazione del grano con l’aggiunta della sola acqua e non trovano dunque alcuna giustificazione le divergenze registrate nelle quotazioni, con la forbice dei prezzi che si allarga e mette a rischio i bilanci dei consumatori e quelli degli agricoltori”.

Coldiretti parla di questi incrementi come di una vera e propria anomalia di mercato, chiedendo conseguentemente al governo di intervenire al più presto sul tema. Il presidente dell’Unione Nazionale dei consumatori, Massimiliano Donà, non ha usato mezzi termini in tal senso: “Il prezzo della pasta deve scendere immediatamente. Le scuse stanno a zero. È vero che a fare il prezzo è il mercato globale, peccato che il prezzo del frumento duro sia sceso”.

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