In Italia lo smog uccide, perché i numeri dell’ultimo report Ue preoccupano molto

Lo smog continua ad uccidere nel nostro paese: l’ultimo report europeo sull’Italia tratteggia infatti una situazione molto difficile, e che peggiorerà nei prossimi anni. Vediamo insieme cosa sta succedendo. 

C’è un assassino silenzioso che ogni anno miete tantissime vittime nel vecchio continente.  Si tratta dello smog, una delle cause di morte più importanti al mondo, anche se non tutti la conoscono, nonostante riesca a fare più morti di tante droghe considerate più letali spesso dalle persone comuni. 

smog 2023
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E invece l’ultimo report redatto dall’Agenzia Europea e dell’Ambiente, ha rivelato per l’ennesima volta quanto l’inquinamento stia diventando una minaccia letale sempre più grande per l’umanità. Per quanto infatti, nell’ultimo decennio, le emissioni di inquinanti atmosferici siano diminuite rispetto ai decenni scorsi, questo non è ancora abbastanza. 

Livelli di smog in Italia, cosa dice l’ultimo report europeo appena uscito

E sono tante le zone europee, in cui comunque nessun limite viene rispettato a riguardo. I dati raccolti dal centro europeo hanno preso in considerazione come anno di riferimento il 2021, e hanno inclusi anche alcuni paesi che non fanno parte del vecchio continente: Islanda, Norvegia, Svizzera e Turchia.

Ma non solo, perché il documento dedica un posto speciale all’Italia, che rispetto anche ad altre nazioni europee, detiene un vero e proprio record. Nel nostro paese infatti si sono registrate le più alte concentrazioni di PM 2,5. In particolar sembra che, dalle rilevazioni condotte, la zona più preoccupante in termini di inquinamento e PM 2,5, sia la pianura padana. 

Le zone più inquinate si trovano tutte nel Nord Italia

Ma non è la sola zona a rischio della nostra nazione per problemi di inquinamento: anche Cremona figura tra gli ultimi posti della classifica dei livelli di smog tra le città europee, insieme a Padova e Milano. Il fatto che il Sud in questo report venga menzionato così poco, è un’ulteriore conferma di come il problema sia al momento concentrato nelle zone più industriale del paese, e dunque nel Nord Italia.

Preoccupa molto in tal senso la situazione di Milano: l’aria infatti nella città peggiora di anno in anno, eppure a causa delle grandi opportunità che riesce ancora ad offrire, migliaia di persone restano comunque costrette a vivere in questo luogo, senza avere possibilità di spostarsi in cerca di un ambiente migliore. 

La situazione insomma, è molto difficile, anche perchè lo smog danneggia la popolazione in tantissimi modi diversi. Di recente ad esempio, è uscito un nuovo studio scientifico dell’Università della Columbia, che è riuscito a dimostrare come l’inquinamento riesca persino a penetrare le nostre ossa.

L’aria inquinata infatti riesce a penetrare nei nostri tessuti ossei, e sembra che ad essere particolarmente sensibili a questo problema, siano le donne in menopausa.

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