L’alimento del futuro? Saranno le alghe e il motivo sorprende tutti

Una nuova ricerca uscita di recente in California, sostiene che le alghe saranno l’alimento del futuro per la popolazione occidentale. 

Sempre più esperti nel campo del nutrizionismo e dell’alimentazione, sono ormai convinti che tra gli alimenti che l’Occidente consumerà sempre di più in un futuro, ci saranno anche le alghe.

alghe alimento
Adobe Stock

Un’ipotesi che in queste settimane ha trovato un’importante sponda in un nuovo studio scientifico pubblicato dall’Università della California a San Diego. 

I ricercatori nelle loro analisi, hanno infatti spiegato come, tenendo in considerazione il funzionamento complessivo della produzione agricola occidentale, questa tra poco tempo non sarà più sostenibile. 

Sarà davvero possibile in futuro far entrare le alghe nella nostra dieta?

E le cause sono molteplici, da una popolazione in costante aumento, e dai cambiamenti climatici che stanno riducendo rispetto al secolo scorso, le zone in cui diventa possibile coltivare. Ma sarà davvero possibile in futuro sfamarsi con le alghe? La prima cosa da capire è che in realtà parliamo di un alimento che viene già consumato da una parte della popolazione mondiale, essendo un piatto tipico di alcune cucine orientali. 

Sono migliaia di anni infatti, che in alcuni luoghi del pianeta, le alghe si consumano in modo costante, sia nella loro forma macro che in quella micro. Oltretutto, parliamo di un alimento che ha già dimostrato di apportare grandi benefici alla nostra dieta e al nostro corpo. 

Si tratta di un alimento che può apportare alla nostra dieta diversi benefici

In primo luogo perché le alghe contengono degli importantissimi macronutrienti essenziali, come gli aminoacidi e gli acidi grassi, in misura tale da poter essere considerate al pari di alcuni integratori alimentari specificatamente concepiti per questo. la maggior parte delle alghe che vengono consumate dagli esseri umani hanno infatti un apporto proteico che, a seconda della tipologia, può andare dal 27 al 70 per cento.

Per quanto invece riguarda la loro sostenibilità nella filiera agricola, una caratteristica molto importante delle alghe, è quella di riuscire a trattenere una parte della C02 nell’aria. E d’altronde questo è il motivo per cui vengono già utilizzate dalle grandi aziende produttrici di biocarburanti. 

I ricercatori: “Innovazione possibile, sappiamo che con le alghe possiamo farlo”

E visto che si vedono già alcuni risultati dalla loro coltivazione in questo settore, i ricercatori dell’Università Californiana sono convinti che non vi sarà alcun problema in tal senso, per introdurli nella nostra agricoltura. In merito gli autori di questo studio scientifico hanno dichiarato: “Tutte le grandi innovazioni, però, come smartphone, computer, pannelli fotovoltaici e auto elettriche  hanno comportato difficoltà più o meno complesse ma le abbiamo superate per portare queste ‘nuove’ tecnologie su scala mondiale, quindi sappiamo che possiamo farlo con le alghe”.

Impostazioni privacy