Il bonus 200 euro può essere richiesto entro il 30 aprile 2023. Scopriamo a chi spetta e come presentare domanda per ottenerlo.
Tra qualche giorno scadrà la possibilità di accedere al beneficio di 200 euro, erogato dall’istituto previdenziale in favore di determinate categorie di cittadini. Ci stiamo riferendo a quella categoria di lavoratori che non erano state incluse nel Decreto aiuti e nel Decreto aiuti ter.
Ora è finalmente possibile per lavoratori autonomi e liberi professionisti, senza partita IVA, accedere al beneficio una tantum del valore di €200. Ma l’erogazione non sarà automatica: è necessario che il cittadino presenti un’apposita domanda, entro il 30 aprile 2023. Bisogna affrettarsi perché il tempo sta per scadere.
Bonus 200 euro: a chi spetta e come chiederlo
Con la circolare numero 30 del 2023, l’istituto previdenziale ha specificato quali sono i requisiti per accedere al bonus una tantum di 200 euro e come fare a presentare domanda. Nella circolare non sono offerte informazioni in merito alle tempistiche di accredito.
Ad ogni modo, quando parliamo del bonus di 200 euro ci stiamo riferendo al beneficio una tantum introdotto con il decreto ministeriale e indirizzato ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti, sprovvisti di partita IVA e senza collaborazione occasionale. A conti fatti, si tratta di una platea di beneficiari di circa 80.000 cittadini, che avranno la possibilità di chiedere il beneficio entro il 30 aprile 2023.
Nella circolare INPS, di cui sopra, non sono stati offerte indicazioni in merito ai tempi di accredito anche se orientativamente ci si aspetta che l’erogazione avvenga tra maggio e giugno 2023. Così facendo l’istituto previdenziale avrà la possibilità di elaborare le richieste e valutare chi ha diritto all’indennità e chi no.
I requisiti necessari per accedere al bonus 200 euro sono i seguenti:
- aver percepito un reddito complessivo non superiore a 35 mila euro, nel periodo di imposta 2021 per ottenere il bonus di €200;
- aver percepito un reddito complessivo non superiore a €20.000, per avere il bonus di 150 euro;
- essere iscritti alla gestione autonoma con posizione attiva già al 18 maggio 2022, ovvero alla data di entrata in vigore del decreto Aiuti;
- avere avviato l’attività lavorativa al 18 maggio 2022;
- entro il 18 marzo, aver effettuato almeno un versamento contributivo alla gestione di iscrizione per la quale è stata richiesta l’indennità;
- non essere titolare di trattamenti pensionistici;
- non aver percepito l’indennità una tantum.
Come presentare la domanda
Per ottenere il bonus una tantum del valore di €200 è necessario presentare un’apposita domanda. Dopotutto, l’indennità non è riconosciuta d’ufficio, ma è compito del cittadino dimostrare di essere in possesso dei requisiti previsti dal decreto.
Per inviare la domanda è necessario accedere al portale online dell’INPS mediante le proprie credenziali digitali SPID, CIE o CNS.
Dopo aver effettuato l’accesso occorre andare nell’area dedicata alle prestazioni non pensionistiche ed seguire i seguenti passaggi:
- cliccare su sostegni, sussidi e indennità;
- selezionare Esplora sostegni, sussidi e indennità;
- andare alla voce, Vedi tutti;
- cliccare sulla sezione
A questo punto, l’utente potrà selezionare la propria categoria di appartenenza che si trova alla voce Indennità una tantum- Autonomi senza partita IVA.