Diverse sono le agevolazioni a favore di coloro che assistono un disabile con Legge 104. Ecco di quali si tratta.
Coloro che prestano assistenza ad un famigliare disabile, riconosciuto ai sensi della Legge 104, hanno diritto a diverse agevolazioni. Ma di quali si tratta? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo e tutto quello che c’è da sapere in merito.
Alimentazione, abbigliamento, bollette delle utenze domestiche e chi più ne ha più ne metta. Sono davvero molte le spese con cui dover fare i conti e che portano a dover mettere mano al portafoglio. A peggiorare la situazione l’aumento dei prezzi che costringe sempre più persone a dover fronteggiare una difficile gestione delle finanze personali.
Se tutto questo non bastasse, riuscire a conciliare impegni privati con quelli lavorativi è sempre abbastanza complicato. Lo sanno bene coloro che si ritrovano a dover svolgere un compito particolarmente importante, come quello di prestare assistenza ad una persona con disabilità.
Ebbene, proprio in tale ambito giungono delle buone notizie. Coloro che prestano assistenza ad un famigliare disabile, riconosciuto ai sensi della Legge 104, infatti, hanno diritto a diverse agevolazioni. Ma di quali si tratta? Entriamo nei dettagli e vediamo e tutto quello che c’è da sapere in merito.
Legge 104, le agevolazioni per chi assiste un disabile: permessi e congedo straordinario
Abbiamo già visto come i titolari di Legge 104 possano beneficiare di diverse agevolazioni, come ad esempio l’esenzione dal pagamento dell’imposta di trascrizione al PRA dovuta per il passaggio di proprietà nel caso in cui decidano di acquistare un’auto. I titolari di Legge 104, infatti, hanno diritto a diverse agevolazioni e aiuti.
Quest’ultimi, è bene sapere, possono essere estesi anche ai cosiddetti caregiver, ovvero coloro che prestano assistenza ad una persona con handicap grave, così come riconosciuto ai sensi della legge 104. Ma di quali si tratta? Ebbene, tra questi si annoverano innanzitutto i permessi Legge 104 e il congedo straordinario.
Nel primo caso, come noto, i lavoratori possono fruire di tre giorni di permesso retribuiti al mese. Quest’ultimi possono essere usufruiti anche in orari frazionati, purché destinati a prestare assistenza al familiare disabile. È possibile, inoltre, usufruire di un periodo di congedo straordinario, sempre retribuito, dalla durata massima pari a due anni.
Legge 104, le agevolazioni per chi assiste un disabile: pensione anticipata e contributi economici
Ma non solo, i lavoratori caregiver possono uscire anticipatamente dal lavoro grazie all’Ape sociale. A tal fine è necessario che venga accertata una percentuale di invalidità superiore al 74% e che la persona disabile conviva da almeno sei mesi con il lavoratore richiedente.
Nel caso in cui venga riconosciuta una percentuale di invalidità pari al 100%, inoltre, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale provvede ad erogare un’indennità di accompagnamento.
Tra i sostegni economici a favore dei caregiver, inoltre, si annovera anche l’assegno di cura. L’importo di quest’ultimo differisce in base alla Regione di competenza e all’Isee della famiglia richiedente. I soggetti interessati hanno diritto anche all’Iva con aliquota agevolata al 4% per l’acquisto di mezzi tecnici ed informatici.
Si ha inoltre diritto ad una detrazione Irpef del 19% in fase di dichiarazione dei redditi. Sempre a proposito delle detrazioni, queste vengono riconosciute anche in caso di spese sanitarie per l’acquisto di mezzi per la deambulazione oppure nel caso in cui si sostengano spese per l’abbattimento delle barriere architettoniche.