Riscatto laurea, come funziona e quando conviene richiederlo

Riscatto laurea, vediamo come funziona questa soluzione che permette di trasformare gli anni universitari in anni contributivi utili per il raggiungimento della pensione.  

Attraverso lo strumento del riscatto del corso di laurea, tutti i cittadini italiani hanno la possibilità di vedersi trasformare i loro anni di percorso universitario in anni contributivi utili al raggiungimento delle prestazioni previdenziali. 

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Naturalmente, si tratta di un’opzione che può essere esercitata soltanto nel momento in cui il titolo di studio è stato conseguito dal richiedente. Non è necessario presentare domanda, risultare iscritto in una forma obbligatoria di previdenza, o essere occupati al lavoro. Se il contribuente si ritrova a dover riscattare dei periodi che rientrano già nel sistema contributivo, e dunque dopo la data del 1 Gennaio 1996, in questo caso si applicherà l’aliquota contributiva prevista dal nuovo sistema di calcolo che ha sostituito il retributivo. 

Riscatto laurea, quanto può costare e cosa cambia per chi si è laureato prima del 1996

Per quanto invece riguarda gli anni universitari che vengono registrati prima del 1 Gennaio 1996, e dunque all’interno del vecchio sistema retributivo, in questo caso l’importo verrà invece calcolato con le norme precedenti. E dunque tenendo conto di diversi fattori ai fini del calcolo, tra cui l’età, l’anzianità contributiva che è stata raggiunta e tutte le retribuzioni degli anni precedenti.

Si parla di riscatto agevolato della laurea, per coloro che si hanno studiato e conseguito la laurea dopo il 1996, e pagheranno dunque una quota fissa e non una percentuale sulla base del reddito. Il costo, in questi casi, è fissato a 5.360 euro per ogni anno di laurea che si intende riscattare. 

Ma come fa un cittadino a capire quanto gli costa richiedere il riscatto della sua laurea nella forma ordinaria? Si tratta di un calcolo molto complicato e ostico da fare per i contribuenti. In primo luogo, è necessario conoscere la propria posizione contributiva e fare un apposita simulazione. 

Ecco quanto può costare riscattare gli anni universitari

Sia l’Inps che i Patronati si occupano di condurre questa simulazione in base ai parametri forniti dai richiedenti. Per quanto riguarda il riscatto in forma agevolata, in genere si può dire che il suo costo, per il riscatto ad esempio di quattro anni, si attesta su 21.500 euro. Si tratta oltretutto di una somma che può essere dedotta per interno dall’imponibile fiscale. 

Se gli anni di laurea da riscattare sono successivi al 1996, la prima operazione richiesta ai cittadini è quella di effettuare il passaggio, attraverso l’Inps, al metodo contributivo. È importante precisare che si tratta di una procedura che diventa irreversibile una volta che si è attivata.

Per cui è fondamentale che i cittadini siano sempre a conoscenza di quale sarà anche l’impatto sul calcolo della pensione. Il riscatto laurea viene dunque utilizzato da molti cittadini, come uno degli strumenti per raggiungere prima la pensione di vecchiaia. Ci sono però alcuni casi in cui non conviene affatto utilizzarlo. Visto l’alto costo che si deve sostenere, se tramite questo strumento si anticipa la pensione di uno, due anni, la spesa risulta troppo alta da sostenere. 

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