Veggenti e maghi fanno ancora strage di creduloni: il giro di soldi in Italia

Il numero di persone che spendono i loro soldi per pagare veggenti e maghi è incredibile! Siamo nel 2023 ma per certi versi siamo rimasti indietro di anni luce.

Rimanere ancorati a credenze del passato sembra impossibile nella nostra era moderna eppure c’è chi affida la propria vita a veggenti e maghi.

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Trentamila italiani chiedono quotidianamente o settimanalmente un consulto a maghi, veggenti, astrologi. L’insicurezza, la paura del futuro, l’inadeguatezza nel prendere delle decisioni è talmente forte da non poter agire in autonomia. Ecco, così, che si vuole credere alle parole di un perfetto estraneo che si dichiara veggente, lettore delle stelle, delle carte o delle mani. Sembra incredibile ma migliaia di persone iniziano la giornata solamente dopo aver consultato l’oroscopo. Altre non mettono in moto la vita se non dopo aver chiesto il parere di chi si professa un mago. Si potrebbe pensare che queste credenze di altri tempi siano ad uso esclusivo di specifici ceti sociali, delle persone culturalmente meno preparate e invece non è così. A farsi raggirare dai truffatori – non c’è altra definizione per chi chiede soldi in cambio di un consiglio – dottori, contadini, professori, ragazzi e anziani, senza distinzione. Per un giro di soldi di 8,5 miliardi di euro all’anno. 

Veggenti e maghi, quando diventano un problema

Ognuno è libero di fare e credere in ciò che desidera fino a quando non lede la libertà altrui. Si vuole credere all’oroscopo? Nessuno lo vieta. Si vogliono spendere i propri soldi per farsi leggere il futuro da una cartomante? Se questa decisione non influisce su nessun altro niente da contestare. Non si possono gettare accuse nemmeno verso chi offre questo tipo di servizio. Il reato di raggiro ai creduloni non esiste a meno che non si ritenga chi paga incapace di intendere e volere. Ma quando i soldi finiscono, le famiglie si riducono sul lastrico, i rapporti sociali si rompono allora iniziano i problemi. Per non dimenticare i ciarlatani che lanciano false promesse, incorrono in abusi sessuali, si propongono guaritori di mali incurabili o sensitivi in grado di sbaragliare il mercato azionario.

Queste sono vere e proprie truffe e, purtroppo, a cadere nella trappola sono tante persone.

L’esempio dei raggiri finanziari

Prendiamo come esempio i veggenti che si propongono come abili lettori dei mercati finanziari. Promettono guadagni secondo previsioni che non hanno un briciolo di fondamenta. Giocano con i soldi dei creduloni e si riempiono le tasche noncuranti delle conseguenze per le vittime.

Capire che prevedere il futuro è impossibile non è difficile. Perché mai una persona in grado realmente di sapere cosa accadrà dovrebbe venire a raccontarlo a noi e avrebbe bisogno dei nostri soldi? Potrebbe giocare al Superenalotto o investire tutto su un’azione e sistemarsi per la vita. Eppure c’è chi si affida a presunti veggenti e maghi in cerca di una vittoria.

L’economista americano Alfred Cowles ha messo alla prova le previsioni del mercato già nel secolo scorso. Attraverso due studi ha dimostrato come non esista alcuna abilità negli investimenti. Ogni successo è puramente casuale, privo di ogni capacità predittiva. Il riferimento è alle società fornitrici di servizi di pubblicazioni finanziarie che davano precisioni talmente poco chiare da pensare che l’interpretazione del lettore fosse sbagliata. Eppure il giro di soldi dietro queste società non si è interrotto, le persone hanno continuato a pagare sperando nella previsione della vita e continuando a farsi raggirare dai ciarlatani.

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