Conto svuotato a un disabile: non crederete mai chi è stato l’autore

Una storia davvero incredibile, di quelle alle quali si fatica davvero a credere. Ordinaria follia, si potrebbe definire, certo.

Non che si tratti di dinamiche nuove, mai sentite, ma è chiaro che ogni volte leggere di certe storie fa rabbia, e fa male anche, agli stessi cittadini. Certe vicende non si dovrebbero mai verificare, è semplice immaginarlo, e invece il tutto succede una, due, tre, cento volte. Il copione si ripete e niente riesce in qualche modo ad arrestare, nel vero senso della parola la follia di chi vive esclusivamente per sopraffare il prossimo. Nient’altro.

Conto corrente furto
Conto Corrente Online

Negli ultimi tempi, possiamo ormai parlare di anni, il fenomeno della truffa, che di certo comprende numerosissimi varianti, si può considerare cresciuto in maniera del tutto esponenziale. Non c’è giorno che per le cronache non sia associabile a qualche evento che riguardi da vicino la compromissione di uomini in specifiche dinamiche truffaldine. Ogni giorno è quello giusto per approfittare di chi ingenuamente, spesso si lascia ingannare.

La truffa non ha confini. Domina la vita reale cosi come il web. Anzi, in quel contesto specifico, quello della rete, forse è addirittura più pericolosa, di certo più subdola. Il motivo è molto semplice. Sul web, spesso, anzi forse nella maggior parte dei casi non si ha la possibilità di comprendere pienamente quello che sta per accadere. Il tutto risulta difficile anche nella realtà, questo è vero, ma il web ha qualcosa di nascosto, qualcosa che non è percepibile, sempre.

Il web è subdolo, più di molti altri contesti, cosi come le tecniche utilizzate al suo interno per eludere qualsiasi spirito critico, per cosi dire, presente nelle potenziali vittime. Ci troviamo dunque, di fronte a qualcosa di preimpostato in quei casi, qualcosa che funziona sempre. Prendiamo il tipico esempio di truffa del web, qualcosa che ormai funziona quasi sempre con lo stesso solito collaudato schema. Quello della comunicazione fasulla.

Un premio vinto, la possibilità di portarsi a casa un oggetto da sogno, uno smartphone, un tablet o magari un pc. Un messaggio costruito ad arte per risultare quanto più convincente possibile e l’invito a riempire tutti i campi del form al quale si ha accesso tramite il solito link. Lo strumento in questione, fa si che la truffa si compie. Li matura tutto, per intenderci. Pagine fake, spesso dai toni e colori familiari che servono per immagazzinare tutti i dati delle vittime.

A quel punto l’utente truffato sarà colpito con molta probabilità direttamente nel conto corrente. Si chiede, per esempio, di fornire gli estremi del proprio conto corrente o magari di una prepagata o carta di credito per provvedere alle piccole spese di spedizione. Questo è il tranello in cui tutti o quasi cascano. Purtroppo però, la truffa non si avvicina ai cittadini solo in questo modo. In molti casi, nemmeno si ha la percezione di essere stati, in qualche modo “avvicinati”.

Conto svuotato a un disabile: l’episodio di Favignana fa scalpore, indagato il direttore della filiale

Una notizia che chiaramente ha fatto parlare migliaia di cittadini, qualcosa di assolutamente incredibile. I fatti in questione arrivano da Favignana, dove il direttore di un noto istituto di credito risulta indagato con l’accusa di aver sottratto denaro dai conti correnti di un cittadino disabile, cliente della banca in questione. Si parla di complessivi 400mila euro, di fatti spariti dal conto della vittima per mano del 62enne direttore della filiale.

L’uomo, in servizio presso la specifica filiale dal 2001 al 2022 è stato fermato in seguito alle indagini della Tenenza di Favignana e del Gruppo di Trapani, dopo la segnalazione da parte del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria in merito a specifiche operazioni sospette. Movimentazioni ingiustificate, insomma, dai conti correnti di un cliente affetto da cecità totale. Il periodo di riferimento per quel che riguarda la sottrazione di denaro dal suddetto conto corrente risulta essere quello intercorso tra il 2017 e il 2021.

L’indagato, che ricopriva la mansione di direttore e gestore di investimenti della clientela privata, avrebbe quindi provveduto a sottrarre somme per un totale di 400mila euro dal conto corrente del correntista. Lo schema condotto dall’indagato prevedeva la sottoscrizione di polizze di investimento, per le quali poi passava al disinvestimento per mettere le mani direttamente sui soldi. Bonifici, prelievi illeciti non mancano all’appello in quanto a operazioni condotte dal poco onesto direttore.

I reati commessi dall’uomo comprendono il furto aggravato e l’auto riciclaggio. Sequestro preventivo e successiva confisca fino alla somma di 350mila euro, quanto sottratto alla vittima, più 40mila circa ulteriormente confiscato perchè acquistato con le somme sottratte indebitamente in banca. Le indagini intanto continuano e si concentrano sulle posizioni di altre persone probabilmente complici della fitta rete messa in campo dallo stesso indagato. Una vicenda davvero incredibile insomma, che ci fa comprendere quanto in realtà si possa rischiare in qualsiasi momento e situazione. Fatti che mai vorremmo leggere che spesso nemmeno ci si immagina possano realmente accadere.

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