Migliori centri oncologici, ecco dove conviene curarsi: top ten delle Regioni virtuose

Di recente la ROPI ha presentato la mappa italiana che individua i migliori centri oncologici del Bel paese. Scopriamo dove conviene curarsi.

La mappa dei migliori centri oncologici italiani è stata realizzata tenendo conto del volume di interventi di chirurgia ecologica effettuati in un anno. In base a questo dato, si è stimato che più alto è il numero di interventi e maggiore è la qualità e l’efficacia delle cure.

Migliori centri oncologici
Conto corrente

Così la Rete oncologica pazienti italiani (Ropi) ha realizzato un nuovo strumento che si chiama “Dove mi curo?”, grazie al quale è possibile individuare i migliori centri oncologici nazionali.

La mappa in questione è stata realizzata raccogliendo i dati aggiornati delle strutture in cui vengono effettuati il maggior numero di interventi per 17 diverse neoplasie.

Migliori centri oncologici: Lombardia, Lazio, Toscana ed Emilia Romagna sono ai primi posti

In base all’indagine condotta dalla rete oncologia pazienti italiani, i migliori centri oncologici del bel paese sono situati in Lombardia, Lazio, Toscana ed Emilia Romagna.

La valutazione è stata effettuata prendendo in considerazione le strutture in cui si è registrato il maggior volume di interventi di chirurgia oncologica, nell’arco di 12 mesi.

Le indagini condotte dalla Ropi, attualmente, hanno evidenziato che circa un intervento su quattro viene effettuato in strutture che si trovano al di sotto della soglia dello standard previsto. Si tratta, dunque, del 26% degli interventi realizzati in tutto il Paese.

Ad ogni modo, la Ropi ha pubblicato sul proprio sito la mappa dei migliori centri di oncologia, partendo da un’elaborazione di dati provenienti dal Programma Nazionale esiti 2022 di Agenas.

L’indagine condotta ha individuato che nel quinquennio 2017/2021 c’è stato un aumento delle strutture che hanno superato la soglia degli standard di qualità. In sostanza, si è registrato un 3,5% di strutture che effettuano interventi di chirurgia oncologica nel rispetto del livello di qualità ed efficacia delle cure.

Allo stesso tempo, si è registrata una riduzione dell’11% dei luoghi di cura in cui si eseguono interventi oncologici al di sotto dei livelli qualitativi standard.

Differenze tra Nord e Sud

L’indagine condotta dalla Ropi, purtroppo, ha individuato un importante differenza tra i centri oncologici del nord rispetto a quelli del meridione. Di fatto, anche quest’anno, alle regioni del nord Italia hanno registrato un volume di interventi di chirurgia oncologica piuttosto alto, che riguarda tutte e 17 le neoplasie studiate.

In particolare, sono quattro le regioni in testa nella top ten del Bel paese e sono: Lombardia, Lazio, Toscana ed Emilia Romagna.

Nel mezzogiorno d’Italia invece sono solo tre le regioni in cui ci si avvicina a coprire tutte le principali patologie. Ci stiamo riferendo a: Sicilia, Campania e Puglia.

Per questo motivo, si registra ancora un importante migrazione sanitaria che vede molti pazienti delle regioni del meridione ricevere cura in centri di oncologia situati al nord.

A conti fatti, si parla di 24.000 pazienti oncologici che sono costretti ogni anno a muoversi dalle regioni del sud verso quelle del nord Italia.

Classifica per tumori

La mappa dei migliori centri oncologici italiani ha individuato i migliori ospedali in cui farsi curare in base al tipo di tumore. In particolare, l’istituto Europeo di Oncologia è al primo posto per la cura del tumore alla mammella, seguito dal Policlinico Universitario Gemelli e dall’Istituto Humanitas di Rozzano.

Mentre l’Azienda ospedaliera S.S. Andrea di Roma è il miglior centro per la cura del tumore al polmone. L’azienda ospedaliera romana si posiziona al primo posto davanti all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano e al Policlinico Universitario Gemelli.

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