Rottamazione Quater, ecco cosa succede dopo l’invio del prospetto informativo

Rottamazione Quater, vediamo insieme cosa accade quando si completa l’intera procedura e si invia il prospetto informativo dell’Agenzia delle Entrate. 

La rottamazione quater varata dall’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, ha riscosso fin da subito un gran successo tra i contribuenti. D’altronde parliamo di una nuova pace fiscale, che a determinate condizioni, consente di poter regolarizzare la propria posizione con il fisco senza dover pagare degli interessi aggiuntivi come sanzione sulla somma.

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 E la nuova rottamazione del governo, chiamata anche Definizione Agevolata, riguarda tutte le cartelle esattoriali pendenti con il fisco nella finestra temporale che va dal 1 Gennaio 2000 al 30 Giugno 2022. Si può per rientrare in questo procedimento soltanto però se l’ente ha notificato la pendenza entro il 31 Gennaio 2023. Le cartelle che vengono invece inviate in un momento successivo a questa data, non possono invece rientrare nella definizione agevolata. 

Rottamazione Quater, cosa contiene il prospetto informativo e dove scaricarlo

Tutti i contribuenti che vogliono aderire a questa nuova pace fiscale, devono in primo luogo scaricare il prospetto informativo della definizione agevolata. Si tratta di un documento che indica ai cittadini quali sono nello specifico i debiti, le pendenze con il fisco che possono rientrare nella procedura. È importante precisare che nel prospetto non sono contenuti eventuali costi per le notifica inviate dall’ente erariale, o le spese amministrative. Anche se questi importi aggiuntivi, vengono comunque successivamente inclusi nel conteggio finale di tutte la quote dovute con la definizione agevolata. 

L’Agenzia delle Entrate, dopo la presentazione del Prospetto, è inoltre tenuta a comunicare la cifra totale entro la data ultima del 30 Giugno 2023 per tutte le domande di adesione regolarmente presentate. Nel momento in cui la richiesta viene inoltrata, il cittadino, se ha compilato la domanda per via telematica, si vedrà comparire una schermata in cui gli sarà confermata la presa in carico della richiesta. 

Cosa accade dopo l’invio del documento e quali sono i tempi di attesa

Circa 24 ore dopo, si riceverà una mail con un link che permetterà di effettuare il download del prospetto informativo. Bisogna però in questo caso sapere, che il link resterà attivo soltanto per cinque giorni. Decorso questo termine, si disattiverà e occorrerà presentare un’altra richiesta. Se invece si clicca sul link nei tempi corretti, attivandolo, si riceverà una seconda mail che dovrebbe confermare il successo dell’operazione. A questo punto, l’Agenzia delle Entrate accoglie la richiesta e l’autorizzazione inviando la cifra complessiva da corrispondere in definizione agevolata. 

Una volta conosciuta la somma da pagare per regolarizzare la propria posizione con l’Erario, il contribuente ha anche la possibilità di pagare il dovuto in un’unica soluzione. O in alternativa, scegliere un piano rateizzato. In questo caso però, il limite massimo per pagare quanto spetta al fisso, è di cinque anni per un massimo di 18 rate complessive. 

La prima e la seconda rata devono necessariamente essere saldate nelle scadenze del 31 Luglio e del 30 Novembre 2023. Le altre invece verranno ripartite nei successivi quattro anni. 

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