Maurizio Costanzo, dove sono finiti i suoi soldi: “ho fatto una follia”

Oggi è la giornata del cordoglio per l’addio a Maurizio Costanzo: un monumento della televisione e del giornalismo italiano. Come gestiva la sua ricchezza?

Quando un personaggio così popolare, come Maurizio Costanzo, muore si ha quasi la sensazione di aver perso uno di famiglia. Dopotutto, il giornalista romano ha avuto una carriera lunga, fatta di momenti iconici e di divulgazione culturale.

Addio a Maurizio Costanzo
Conto corrente

Murizio ha avuto l’onore e la fortuna di incontrare grandi personaggi del cinema, della musica e della politica. Con il suo modo di fare, pacato e moderato, ha saputo dialogare con diverse generazioni, senza mai snaturarsi o perdere il contatto con sé stesso.

Oggi è il giorno del cordoglio per la scomparsa del giornalista romano. È il momento di ricordare chi è stato e cosa ha fatto Maurizio Costanzo, nella sua lunga carriera televisiva e divulgativa. Ma vorremmo soffermarci su un aspetto in particolare: il suo rapporto con il denaro.

Addio Maurizio Costanzo: carriera

Il 24 febbraio 2023, l’Italia dice addio a Maurizio Costanzo. Il giornalista romano si è spento all’età di 84 anni dopo una lunga e brillante carriera. Com’è immaginabile, il lungo percorso professionale di Costanzo gli ha permesso di accumulare una considerevole ricchezza. Il patrimonio del giornalista romano verrà diviso tra i figli (3): 1 adottato con Maria De Filippi e 2 avuti da un precedente matrimonio.

Data l’età del giornalista, da diversi hanno Maurizio percepiva una ricca pensione che si andava ad aggiungere ai compensi per la sua professione ancora, brillantemente, esercitata.

Non si sa molto del patrimonio accumulato dal romano nel corso della sua vita, tuttavia sono noti ben due episodi che spiegano quale fosse il suo rapporto con il denaro o con la ricchezza materiale in genere.

Proprio lo scorso 2 dicembre, Costanzo era stato condannato a un anno di reclusione e 40 mila euro di risarcimento per diffamazione nei confronti di Maria Elena Cola. In quell’occasione, in maniera sarcastica, il giornalista si era complimentato con il gip di Ancona, esprimendo il suo pensiero:

Mi voglio complimentare col gip. Dico al Csm, al Consiglio Superiore della Magistratura: fate i complimenti da parte mia a questo gip che ha deciso questo”.

Ma è nel suo libro che Maurizio Costanzo ha raccontato apertamente quale fosse il suo rapporto con i soldi, lasciando tutti a bocca aperta.

Costanzo: “Ho maneggiato somme anche ingenti. Ma vi dico una cosa…”

Nel libro “Smemorabilia”, Costanzo racconta il significato di alcuni oggetti desueti e i suoi personalissimi ricordi. In quel testo, il giornalista romano si è soffermato sulla sua percezione della ricchezza monetaria sostenendo:

“Non ho mai voluto arricchirmi per il gusto di arricchirmi. Ho maneggiato somme anche ingenti. Ma alla fine il mio rapporto col denaro è minimo. Mi serve per vivere bene. Non lo spreco. (…) Ho bruciato molti soldi proprio per il teatro Parioli e la sua gestione. Una volta dovetti vendere casa per ripianare i debiti. Ma riperderei volentieri quel denaro”.

Tuttavia, in occasione dei suoi primi guadagni ha fatto un vero “colpo di testa”.

Con il primo guadagno comprai un’auto sportiva: una Porsche. Un pazzo. Non riuscivo neanche ad arrivare ai pedali. Ora non guido dal 1976! Per fortuna mia e degli automobilisti romani”.

Che non fosse una persona interessata al lusso e allo sfarzo lo si poteva intuire. Ma anche che il lavoro fosse la sua più grande passione, visto che ha continuato ad esercitare la professione anche quando avrebbe potuto ritirarsi e godere delle sue ricchezze.

Ma se c’è un aspetto nel suo modo di essere che, probabilmente, ha colpito tutte le generazioni, che ha toccato con il suo lavoro, è la consapevolezza di: “essere rimasto intatto dentro. Non ho mai valicato il limite del Marchese del Grillo”.

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