Assegno Unico, ecco i nuovi importi e gli aumenti nel 2023: le cifre

Assegno Unico, tra poco saranno finalmente disponibili i nuovi importi rivalutati dell’assegno unico. Vediamo nel dettaglio cosa cambia. 

Il mese di Marzo potrà finalmente regalare un sospiro di sollievo a tutti i percettori dell’assegno unico 2023. Si tratta di una misura introdotta lo scorso anno, che aveva come primo scopo quello di unificare tutti i sostegni economici destinati alle famiglie. Parliamo dunque di un assegno di carattere universalistico, anche se naturalmente, la cifra mensile erogata viene parametrata al reddito Isee dichiarato

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Chi infatti vive con un reddito annuale sotto i 15 mila euro, avrà diritto ad un assegno di importo più alto. Al momento però, l’Istituto di Previdenza Sociale non ha ancora pubblicato la nuova circolare con la rivalutazione degli importi mensili.

È uscita però, dal quotidiano economico IlSole24ore, un’importante precisazione in merito. Secondo il giornale economico infatti, la rivalutazione sull’importo dell’assegno unico verrà rivalutata all’8,1 per cento. E la rivalutazione sarà applicata sia sugli importi minimi, che su quelli maggiorati. Per fare un esempio concreto, lo scorso anno l’importo base per l’assegno unico con figli minorenni a carico, era di 175 euro. 

Assegno Unico, ecco di quanto saliranno gli importi con la rivalutazione

Con la nuova rivalutazione, la quota sale adesso a 189 euro. Stesso discorso per gli importi minimi per chi ha un Isee alto, che passano da 50 euro mensili a 54 euro. La buona notizia dunque, è che per tutti i contribuenti gli importi a partire dal mese di Marzo saranno più alti. E in più arriveranno anche gli arretrati dei mesi scorsi. Nonostante infatti l’Inps avesse già autorizzato gli aumenti a inizio anno, c’è voluto un po ‘di tempo. Come cambia invece l’importo per le madri giovanissime fino a 21 anni di età? In questo caso l’assegno viene maggiorato, ma l’aumento è minimo. Dalla maggiorazione aggiuntiva di 20 euro, si passa infatti a 21,62 euro. Mentre la maggiorazione previste per le famiglie con almeno quattro o più figli a carico, aumenta del 150 per cento. 

Per ottenere i nuovi aumenti e non perdere il beneficio bisogna presentare la nuova dichiarazione DSU

Dai 100 euro mensili previsto lo scorso anno, si passa infatti a 150 euro. È importantissimo però, per non perdere il diritto a questo beneficio aver presentato la DSU entro la data del 28 Febbraio 2023. Solo così si rientrerà nella scadenza prevista per aggiornare correttamente l’Isee al nuovo anno e godere di questi nuovi importi. E fino al 29 Febbraio, varrà dunque la richiesta presentata quest’anno. La domanda andrà però ripresentata anche il prossimo anno. Se infatti l’Isee del contribuente si alza improvvisamente da un anno all’altro, o uno dei figli a carico esce dallo stato di famiglia, sarà necessario stabilire al ribasso l’importo dell’assegno. 

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