Pensioni, è possibile fare ritirare l’assegno a un famigliare? Si, ecco cosa fare

Pensioni, non tutti lo sanno ma legge prevede la possibilità di delegare una terza persona per la riscossione dell’assegno. Vediamo nel dettaglio come funziona e qualè la procedura prevista per legge. 

Bisognerà attendere ancora qualche settimana, per capire quali sono le reali intenzioni del governo Meloni in materia previdenziale. Nella nuova legge di bilancio del 2023, sono infatti arrivate poche modifiche, tutte non risolutive

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Segno di come l’esecutivo abbia per il momento deciso di rinnovare alcune misure come Quota 41  Ape social, per prendere e valutare con calma quali cambiamenti apportare al settore pensionistico pubblico. Una delle poche certezze al momento, è l’innalzamento della spesa pensionistico molto poco ben visto dall’Unione Europea. La previsione è infatti che la spesa previdenziale, salirà ancora nel 2023 di circa 8 punti percentuali. Anche se va detto che questo rialzo è dovuto principalmente alla rivalutazione Istat sugli assegni erogati dall’Inps per pensioni di vecchiaia e di invalidità. 

Pensioni, come funziona la delega per la riscossione

Non tutti i contribuenti italiani ne sono a conoscenza, ma la normativa vigente nel nostro paese, consente a coloro che percepiscono la pensione di vecchiaia, di poter firmare una delega e incaricare della riscossione dell’importo una persona terza. Una comodità non da poco, per milioni di anziani che per tante ragioni, hanno spesso difficoltà a presentarsi fisicamente negli sportelli per il ritor dell’importo dovuto dell’assegno pensionistico. Il meccanismo di delega è oltretutto esploso nei numeri nel biennio 2020-2021. 

A causa dell’emergenza pandemica prima con i conseguenti lockdown, e l’introduzione del green pass in un secondo momento, sono stati tantissimi gli anziani che hanno deciso di delegare il ritiro della propria pensione agli sportelli di Poste Italiane. Ma come si fa ad attivare questo servizio? Il primo passaggio per i cittadini interessati, è quello di recarsi di persona presso la sede più vicina territorialmente dell’Inps.  E qui infatti che va consegnato il modulo di delega, che i contribuenti possono trovare andando sul sito internet dell’ente previdenziale. 

Ecco quali passaggi fare per presentare richiesta

Questa procedura può anche essere portata avanti recandosi fisicamente all’ufficio anagrafe del proprio comune in cui si richiede. Chi invece fosse impossibilitato a recarsi di presenza negli sportelli in cui è possibile richiedere la delega della pensione, ha anche un’altra possibilità. L’Istituto di Previdenza Sociale concede infatti anche la possibilità di poter presentare questa richiesta inviando il documento con raccomandata A/R. È importante ricordare a chiunque fosse interessato, che ai fini della sua validità legale, indispensabile all’accettazione della domanda, il documento va compilato in ogni suo punto, e in ultimo, firmato in calce dal pensionato che richiede la delega. In questo caso, diventa indispensabile autenticare la firma. 

Pensioni, come funziona il servizio a domicilio per l’autenticazione della firma

E coloro che scelgono di non recarsi negli uffici preposti per effettuare questo passaggio, hanno la possibilità di richiedere il servizio a domicilio. In questo caso, un funzionario Inps verrà incaricato di recarsi nel domicilio del richiedente e autenticare la sua firma. nel momento in cui si ottiene l’approvazione della domanda, colui incaricato dalla delega, dovrà sempre portare con sé il foglio che lo attesta con la firma autenticata del richiedente. Esiste poi un’altra possibilità che viene concessa a tutti i cittadini italiani che hanno un’età pari o superiore a 75 anni

Per loro infatti, è prevista un’ulteriore possibilità di delega a terzi. Questa categoria può richiedere il ritiro della pensione in contante, presso gli uffici postali preposti, dando la delega direttamente ai carabinieri, incaricati in questo di consegnare la somma direttamente al domicilio del pensionato. Anche in questo caso però, per accedere a questo specifico servizio, è importante compilare il modulo per ottenere la delega per iscritto, a cui va oltretutto inviato un documento che permetta ai carabinieri una corretta identificazione del richiedente.

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