Bonus Mobili, perdo la detrazione se non comunico acquisti ad ENEA? Cosa dice la legge

Bonus Mobili, molti cittadini si chiedono se la mancata comunicazione ad ENEA faccia perdere il diritto alla detrazione. Vediamo nel dettaglio cosa dice la legge a riguardo. 

Il bonus mobili consiste in un contributo economico fornito dallo stato sotto forma di detrazione economica, che consente ai cittadini di poter acquistare mobili ed elettrodomestici a un prezzo ridotto

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ContoCorrente

Nello specifico, tutti coloro che rientrano nei requisiti richiesti dalla misura, possono arredare la propria abitazione sfruttando una detrazione Irpef del 50 per cento. Nel bonus sono oltretutto compresi anche i grandi elettrodomestici, come forni e frigoriferi, di classe A+ o superiore. la domanda per ottenere questa agevolazione, va presentata al momento della dichiarazione dei redditi

Bonus mobili, è possibile richiedere l’agevolazione anche su più unità immobiliari

Affinché sia possibile rientrare nei requisiti previsti per l’agevolazione, è necessario che i lavori di ristrutturazione siano iniziati in un periodo antecedente all’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Questa è la prima condizione da rispettare per accedere al beneficio. Inoltre, si tratta di un bonus che può essere utilizzato più volte. I contribuenti infatti possono richiedere questa agevolazione anche su più unità immobiliari. Per fare un esempio pratico, chi possiede due case di proprietà, avrà la possibilità di ottenere questo sconto sulla spesa sostenuta, per entrambe le abitazioni. L’importo massimo di spesa previsto per legge, va infatti inteso per le singole unità immobiliare. La detrazione economica che concede lo stato con il bonus mobili, è pari al 50 per cento complessivo della spesa sostenuta. Lo stato si riserva inoltre la possibilità di erogare lo sconto in dieci quote annuali di pari importo. 

Quali sono i massimali di spesa previsti

Naturalmente, sono previsti dei massimali di spesa, sulla cifra che il contribuente può vedersi rimborsata. la spesa massima prevista per tutti gli acquisti fatti fino alla data del 31 Dicembre 2021, è di 16mila euro. Per gli acquisti effettuati entro il 31 Dicembre 2022 è di 10mila euro. E infine, per gli acquisti che verranno invece effettuati tra il 2023 e il 2024, il massimale previsto è di 5mila euro. 

Attenzione alle modalità di pagamento, ecco quali sono quelle comprese dall’agevolazione

Un’altra condizione indispensabile per ottenere l’agevolazione, riguarda la modalità di pagamento. Si accede infatti al bonus mobili, solo quando la spesa viene pagata attraverso bonifico o carta di credito. Non sono invece ammessi, a fini della detrazione, pagamenti in contanti o con assegno bancario. Il bonus spetta anche se il contribuente decida di acquistare mobili ed elettrodomestici utilizzando un piano di finanziamento rateizzato. Per la presentazione della domanda, sarà necessario presentare in primo luogo tutte le ricevute che attestano il pagamento. Ma anche le fatture relative alla quantità e qualità dei beni acquistati. Così come va anche presentato lo scontrino in cui ritrovare il codice fiscale di chi ha compiuto l’acquisto. 

Bonus mobili, cosa accade se non presento la comunicazione all’ENEA entro i termini stabiliti?

Esiste poi un documento importantissimo da presentare. Si tratta della comunicazione che va fatta ad ENEA, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie e lo sviluppo sostenibile. A partire infatti dal 2018, è stato inserito l’obbligo per i richiedenti del bonus mobili, di comunicare all’agenzia tutti gli acquisti per cui si intende chiedere la detrazione. Si tratta di una comunicazione che va obbligatoriamente fatta entro 90 giorni da quando i lavori sono cessati. Va però precisato che la mancata comunicazione all’ENEA, non comporta come conseguenza la perdita del bonus. Sono diverse le tipologie di arredo che possono essere acquistate in quanto rientrano nel bonus. Armadi, cassettiere, sedie, tavoli, ma anche lampade da terra o materassi. Per quanto invece riguarda gli elettrodomestici, sono comprese anche le stufe elettriche, i radiatori elettrici, la lavastoviglie, ma anche il forno a microonde. 

È importante fare attenzione alla classe energetica degli elettrodomestici a fini della detrazione

È però importante fare sempre attenzione alla classe energetica dell’elettrodomestico che si intenda acquistare con la detrazione. L’acquisto di grandi elettrodomestici sprovvisti di questa etichetta, può dare come conseguenza la perdita del bonus. Il beneficio viene infatti limitato su questi beni, agli elettrodomestici di classe A+ o superiore. Nel bonus mobili, sono inoltre comprese anche le spese relative al trasporto e montaggio dei beni acquistati. Ma anche qui, è obbligatorio per il contribuente saldare queste spese attraverso una transazione elettronica per non perdere l’agevolazione. 

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